[26/07/2011] News toscana

Secche della Meloria: prorogata al 2012 la scadenza alla circolazione delle imbarcazioni non ecocompatibili

Nelle zone B e C dell’area marina protetta

L'Ente Parco regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, ha comunicato oggi l'avvenuta autorizzazione da parte del Ministero dell'Ambiente della proroga al 21 aprile del 2012 della scadenza alla circolazione, nelle zone B e C dell'area marina protetta Secche della Meloria, delle imbarcazioni non ecocompatibili. Lo dice un comunicato del Comune di Livorno. Dove si legge che a tale proposito il vicesindaco e assessore all'ambiente Cristiano Toncelli ha sostenuto che "il Ministero ha accolto la richiesta formulata dal Comune e dal Parco, anche se solo parzialmente. Avevamo infatti chiesto una deroga più lunga nel tempo. Ritengo tuttavia - ha affermato Toncelli - che una volta predisposto il regolamento definitivo sarà possibile discutere ulteriormente con il Ministero per trovare una formula che tenga conto della particolarità di ubicazione della Meloria all'uscita di un Porto commerciale."

L'articolo 5 del Regolamento recante la "disciplina delle attività nelle diverse zone dell'area marina protetta Secche della Meloria",  prevedeva la possibilità per le imbarcazioni di accedere nelle zone B e C dell'Area Marina Protetta, anche se non munite dei requisiti di eco compatibilità per 12 mesi dalla data di entrata in vigore del regolamento stesso e cioè sino al 21 aprile scorso.

A Livorno sono presenti numerosi natanti che non posseggono i requisiti di eco compatibilità e che abitualmente, in estate, hanno come meta le Secche della Meloria.  Molte di queste imbarcazioni - spiega sempre il Comune - sono di proprietà di persone anziane che, per motivi economici, non sono però in grado di adeguare nel breve tempo le loro piccole imbarcazioni ai requisiti di eco compatibilità. Proprio per questo il Comune di Livorno e l'Ente Parco inviarono al Ministero dell'Ambiente una richiesta di proroga alla scadenza del 21 aprile 2011.

La richiesta, come si è visto, è stata accolta anche con lo scopo di «attivare un progetto per favorire il miglioramento delle unità da diporto, onde renderle compatibili con i criteri di eco compatibilità previsti nel regolamento recante la disciplina delle attività consentite nelle diverse zone dell'area marina protetta Secche della Meloria».

Prendiamo atto, ma di questo passo siamo quasi certi che si andrà di proroga in proroga. Se il problema è che le imbarcazioni sono in larga parte "di proprietà di persone anziane che, per motivi economici, non sono però in grado di adeguare nel breve tempo le loro piccole imbarcazioni ai requisiti di eco compatibilità", non si capisce come l'anno prossimo possa cambiare la loro condizione...

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