[22/07/2011] News

Accesso acqua potabile: il Ghana prova a centrare gli "obiettivi del millennio"

Uno degli otto "macrobiettivi di sviluppo del millennio" delle Nazioni Unite (la Dichiarazione risale al 2000), che tutti i 191 stati membri dell'Onu si sono impegnati a raggiungere per l'anno 2015, è quello di garantire la sostenibilità ambientale. Un sotto obiettivo mira a ridurre della metà (sempre entro il 2015) la percentuale di popolazione senza un accesso sostenibile all'acqua potabile e agli impianti igienici di base.

Come ormai acclarato questo obiettivo non sarà raggiunto ma ci sono alcuni Paesi, anche tra quelli nella "fascia" in forte sofferenza idrica, che hanno fatto notevoli passi in avanti. Uno di questi è il Ghana che al di la di avere sul proprio territorio il lago artificiale più grande del mondo (il lago Volta) sta investendo per migliorare la distribuzione dell'acqua potabile e la qualità della stessa. 

«Entro il 2015, il tasso di copertura nella distribuzione dell'acqua potabile riguarderà l'85 per cento del territorio nazionale, contro il 60 per cento attuale - ha dichiarato il ministro delle Risorse idriche e degli Alloggi, Alban Sumalia Kingsford Bagbin - Per raggiungere gli obiettivi prefissati, sarà presto varato un programma di lavori per la sostituzione di una parte considerevole delle condutture idriche del Paese».

L'annuncio è stato dato durante un convegno sulla protezione delle falde acquifere della zona di Cape Coast, città situata a circa 140 chilometri a sud-ovest della capitale, Accra, in cui sono state affrontate le criticità qualitative della risorsa idrica. Nell'occasione il ministro ha informato che le autorità hanno allo studio un'azione rigorosa contro i minatori clandestini (meglio sarebbe contro i datori di lavoro ndr) «sui quali ricade gran parte della responsabilità dell'inquinamento delle falde acquifere in tutte le regioni».

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