[19/07/2011] News

Accordo Svizzera - Banca mondiale per la ridurre le emissioni di CO2 nei Paesi in via di sviluppo

Ieri, in occasione della terza conferenza sugli aiuti internazionali per il commercio tenutasi a Ginevra, la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) della Svizzera ha sottoscritto due accordi con la Banca mondiale finalizzati ad aiutare i Paesi in via di sviluppo a ridurre le emissioni di Co2. In tutto sono previsti stanziamenti  per 15 milioni di franchi svizzeri.

La Seco in un comunicato ricorda che «Nel febbraio 2011 il Parlamento ha deciso un aumento dello 0,5 % dei fondi per il finanziamento dell'aiuto pubblico allo sviluppo. In tal modo, la Svizzera intende rafforzare il proprio sostegno in due settori chiave per il raggiungimento degli obiettivi del millennio, ovvero tutela del clima e risorse idriche. I due accordi firmati sono i primi previsti nell'ambito di tale aumento dei fondi».

Nell'ambito della cooperazione economica allo sviluppo, la Seco  è impegnata da oltre 10  anni in favore della tutela del clima. In questo settore, il suo ruolo è quello di valutare le conseguenze economiche dei cambiamenti climatici e di prevedere l'attuazione di misure adeguate nei Paesi partner.

Il governo svizzero partecipa infatti alla nuova iniziativa Partnership for Market Readiness (Pmr) della Banca mondiale con un contributo di 7 milioni di franchi. L'iniziativa dovrebbe aiutare un gruppo di 10-15 Stati emergenti, tra cui i Paesi prioritari per la Seco come Colombia, Indonesia e Ucraina, a gestire il commercio dei diritti di emissione di CO2.

La Seco spiega che il suo contributo per partecipare al Forest Carbon Partnership Facility (Fcff) Carbon Fund, «Ammonta invece a 8 milioni di franchi. Grazie a quest'iniziativa della Banca mondiale, i Paesi in via di sviluppo che riducono le proprie emissioni di CO2 grazie a una gestione sostenibile delle foreste tropicali dovrebbero ricevere un indennizzo economico. In 5 di questi Paesi è previsto lo svolgimento di progetti pilota».

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