[15/07/2011] News toscana

Provincia di Prato: prosegue l'intervento sull'argine del torrente Calice che esonḍ nel 2009

Uno dei più importanti interventi in corso nel territorio pratese per ridurre la pericolosità idraulica, è quello sul torrente Calice a Ponte dei Bini. La notte di Natale del 2009 un cedimento dell'argine del torrente all'altezza del ponte, provocò l'allagamento di un'area delimitata a nord da via del Calice, a est dall'arginatura del Torrente Bardena, a sud dall'argine della cassa di espansione detta "Le Vanne" ed a ovest, appunto, dall'argine danneggiato del torrente Calice.

Dall'inizio del 2011 è aperto un cantiere per lavori di consolidamento delle arginature in sinistra idraulica che oggi è stato oggetto di un sopralluogo degli amministratori provinciali. «I lavori procedono a buon ritmo, stiamo sfruttando la piena estate, e la secca che ne deriva, per eseguire il complesso intervento nell'alveo - hanno sottolineato il presidente della provincia Lamberto Gestri e l'assessore all'ambiente Stefano Arrighini - La ditta concluderà entro ottobre un'opera strategica per la sicurezza idraulica e delle abitazioni che furono colpite dall'alluvione». 

«Si parla tanto di politica che non fa le cose e delle province come enti inutili, ma la realtà è ben diversa - aggiungono Gestri e Arrighini - Questo cantiere, come i tanti altri aperti, sta a dimostrare che la provincia di Prato agisce eccome e realizza infrastrutture a beneficio del territorio e dei cittadini».

L'intervento, che ha un costo di 1 milione di euro, finanziato con fondi regionali, prevede il consolidamento ed il rifacimento dell'arginatura sinistra per un lunghezza di circa 485 metri. L'amministrazione provinciale inoltre informa che l'Ente, insieme al Genio civile di Pistoia, sta lavorando alla progettazione di un intervento di ristrutturazione nella zona a nord di ponte dei Bini. E' in corso l'iter per ottenere un finanziamento di 1,5 milioni di euro dal ministero dell'Ambiente, attraverso i fondi gestiti dal commissario speciale per i danni dell'alluvione. La decisione è attesa per l'autunno del 2011.

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