[14/07/2011] News

La Camera Usa approva il "Gut Clean Water Act". Sierra Club: «Un favore agli inquinatori»

Con 239 voti a favore e 84 contrari la Camera dei Rappresentanti Usa ha votato una legge, l'H.R. 2018, che modifica il Clean Water Act, minacciando la sicurezza dei laghi e fiumi che forniscono gran parte dell'acqua potabile statunitense. Si tratta di un progetto di legge presentato da due repubblicani, John Mica e Nick Rahall, che limita fortemente la possibilità del governo federale di proteggere i corsi d'acqua e che punta a demolire gli attuali standard federali di salvaguardia delle risorse idriche. I deputati Usa hanno anche respinto un emendamento che voleva assicurare la protezione continua delle fonti di acqua potabile comunali.

Secondo gli ambientalisti, l'approvazione dell'H.R. 2018 comporta porta con se molte conseguenze negative: impedisce ai singoli Stati Usa di proteggere le loro fonti di acqua potabile e le altre acque dagli scarichi inquinanti provenienti dagli Stati a monte o vicini; impedisce che l'Environmental protection agency (Epa), senza richiesta da parte di uno Stato, possa attivarsi per rivedere gli standard statali obsoleti per la qualità dell'acqua, rendendo più facile per le industrie scaricare i loro reflui e scorie in laghi e fiumi; elimina il federal safety net, che garantiva che gli Stati aggiornassero i propri standard di qualità dell'acqua in base all'evoluzione delle conoscenze scientifiche; consente agli Stati che non rispettano gli standard federali minimi per l'acqua pulita di continuare a ricevere finanziamenti federali per programmi inadeguati; infine, impedisce all'Epa di intervenire ad un livello accettabile sulle proposte più distruttive di scarico di rifiuti e sui progetti che minacciano l'acqua potabile, la pesca, la fauna selvatica e le aree ricreative. L'Epa ha esercitato questa autorità solo 13 volte nella storia del Clean Water Act: la più recente è stata il divieto di realizzare una discarica di scorie minerarie che avrebbe riempito sei miglia di corsi d'acqua degli Appalachi.

Il direttore esecutivo di Sierra Club,  Michael Brune, parla di «attacco senza precedenti alla salvaguardia dell'acqua pulita. È un attacco alla salute degli american, all'ambiente ed all'economia, e dimostra inoltre che la Camera dei Rappresentanti non rappresenta più gli interessi ed i valori del popolo americano».

Sierra Club, la più grande e diffusa associazione ambientalista Usa, spera ancora in Barack Obama e nel «suo forte sostegno alla protezione dell'acqua pulita per le nostre famiglie. Noi tutti dovremmo essere in grado di mangiare il pesce che catturiamo, nuotare nei nostri laghi e bere dai rubinetti senza paura di ammalarsi. Il federal safety net, che il Congresso creò quando passò il Clean Water Act, ha impedito che miliardi di libbre di  inquinanti entrassero nelle nostre acque, e ha raddoppiato il numero di corsi d'acqua che soddisfano gli standard dell'acqua pulita. Senza di esso, le città starebbero ancora scaricando tutti i giorni acque reflue non trattate nei corsi d'acqua, mentre le industrie smaltirebbero ancora le loro scorie nei fiumi, ed il lago Erie sarebbe ancora "morto". Ma il lavoro di pulizia delle nostre acque è tutt'altro che finito. Ci sono ancora troppi luoghi dove l'acqua non è sicura per la pesca e la balneazione. Non è questo il momento di tornare indietro dalle protezioni indispensabili dell'acqua pulita, o di impedire all'Environmental protection agency di proteggere l'acqua potabile degli americani».

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