[08/07/2011] News

Nella manovra la svendita dei beni pubblici e paesaggistici italiani

Legambiente: «Qual è il furbetto che ha mire su qualche bene dello Stato?»

Legambiente sfogliando il testo della manovra tremontiana ha trovato un'altra perla nera che probabilmente doveva rimanere nascosta: «Con due piccoli commi si cedono i gioielli di famiglia». Secondo l'associazione ambientalista beni pubblici preziosi diventano cedibili per estinguere debiti di ministeri e amministrazioni statali: «Nel testo della Finanziaria esiste una norma che consentirebbe non di fare cassa, questa volta, ma di regolare crediti e debiti attraverso la cessione, senza evidenza pubblica e espressa clausola di salvaguardia per i beni di carattere storico-archeologico e di rilevanza ambientale, di beni mobili e immobili antichi, preziosi, universalmente ritenuti "pubblici"».

I due piccoli commi che nasconderebbero questo ennesimo trucco del governo Berlusconi-Temonti-Brunetta sarebbero il 17 e 18 dell'articolo 10 che introducono la possibilità di cedere beni pubblici affidandosi solo al giudizio di congruità economica da parte dell'Agenzia del Demanio.

Il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza spiega che «il governo, in maniera ambigua e poco trasparente, torna a colpire il Belpaese introducendo una norma che potrebbe avere effetti devastanti sul futuro del patrimonio culturale e paesaggistico italiano».

Legambiente è durissima con questo tentativo generalizzato di svendita: «La norma inserita apre poi la strada a trattative dirette tra debitore e ministero che, eliminando qualsiasi concorrenza tra le parti, cancella il meccanismo dell'offerta più vantaggiosa a favore della pubblica amministrazione. A chi giova questa norma?».

Cogliati Dezza non nasconde di avere pesanti sospetti sull'intera operazione nascosta nei due commi: «Qual è il furbetto che ha mire su qualche bene dello Stato? Perché non si capisce a quali altri obiettivi potrebbe rispondere questo provvedimento che non serve a fare cassa e danneggia invece tutta la collettività. Ma come può un governo che si dichiari tale, introdurre una norma del genere? Qual è l'obiettivo di questi tentativi nascosti ma continui di smembrare il Belpaese?».

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