[07/07/2011] News

Dentro la notizia: un approfondimento sui punti segnalati da Goletta Verde

In relazione ai 7 punti critici lungo la costa toscana le verifiche fatte dall'Agenzia

In relazione ai dati diffusi da Goletta Verde il 28 giugno scorso, dai quali emergevano 7 punti critici per la qualità delle acque lungo la costa toscana, Arpat ha già precisato la situazione riguardo all'attività di controllo delle 261 aree di balneazione (comprese le acque interne - es. Bilancino - in cui si pratica l'attività balneare), che vengono sottoposte a controllo con finalità di protezione della salute dei bagnanti da un lato, del miglioramento della qualità ambientale della risorsa idrica dall'altro. (vedi comunicato http://www.arpat.toscana.it/notizie/comunicati-stampa/2011/i-controlli-arpat-sulla-balneabilita-delle-acque-costiere-toscane)

L'Agenzia però ha ritenuto doveroso anche approfondire in dettaglio le situazioni segnalate dall'associazione ambientalista, anche ai fini di una opportuna informazione per il pubblico, di seguito riportiamo i risultati delle verifiche effettuate.

Marina di Carrara (MS) - Foce Torrente Carrione a sud del porto-viale Giovanni Verrazzano, inizio viale della pineta

Tratto di mare antistante la foce con divieto permanente di balneazione in quanto ricadente all'interno della zona portuale (allegato D della Deliberazione GRT n. 1094 del 20/12/2010).
L'inquinamento microbiologico della foce del Carrione è ben noto ed è legato essenzialmente agli scarichi fognari che afferiscono direttamente nel corso d'acqua, per incompletezza e/o inadeguatezza della rete fognaria di collettamento e convogliamento all'impianto di depurazione.
Sulla base di un progetto di ristrutturazione del sistema fognario approvato, il Comune di Carrara ha realizzato parte degli interventi, che devono tuttavia essere completati, in concomitanza con le opere di raddoppio del depuratore CERSAM nel quale gli scarichi dovranno recapitare.
La situazione del tratto terminale del Carrione è monitorata da Arpat con almeno 6 verifiche annuali, dalle quali è sempre risultata storicamente una significativa contaminazione batteriologica.

Per i primi due campionamenti i parametri analizzati erano quelli del Dpr 470/82 (coliformi totali, coliformi fecali e streptococchi) poi quelli del DLgs 116/2008 ossia E.coli ed enterococchi.

Lido Camaiore (Lu) Fosso Abate-ponte Viale Colombo/Viale Alfredo Bellomini. Tratto di mare antistante la foce soggetto a divieti temporanei di balneazione per superamento limiti batteriologici D.M 30 marzo 2010, attuativo D.Lgs 116/08

La causa dell'inquinamento è dovuta all'immissione di acque non depurate, nella fognatura "bianca", che dovrebbe essere destinata esclusivamente a ricevere le acque meteoriche o non contaminate. La situazione è monitorata da Arpat con verifiche mensili durante la stagione balneare.

Anche durante la stagione 2011, come in quella 2010, si sono rilevate consistenti criticità sulle acque costiere antistanti questo corpo idrico, tali da indurre una chiusura alle attività di balneazione, già nel mese di giugno.

San Giuliano Terme (PI) Sterpaia Fiume Morto Via dell'Ippodromo
Tratto di mare antistante la foce con divieto permanente di balneazione per motivi igienico sanitari (allegato D della Deliberazione GRT n. 1094 del 20/12/2010)

Le acque del fiume Morto sono fortemente inquinate in quanto ad esso afferiscono i bacini del Fosso dei sei Comuni e del Fosso Oseretto nei quali recapitano oltre ai reflui depurati degli impianti di La Fontina e San Jacopo, anche scarichi diretti provenienti rispettivamente dal bacino di Pisa nord-est e dall'area ex Santa Chiara.

Il risanamento del corpo idrico è strettamente legato all'ampliamento dell'impianto di depurazione di San Jacopo che dovrà passare dall'attuale potenzialità di 30.000 AE a 120.000 AE.
Tale ampliamento consentirà la dismissione dell'impianto di La Fontina e la completa depurazione dei reflui della parte nord della città di Pisa. Il Progetto preliminare di ampliamento dell'impianto risale al 1998 ed a seguito di ritardi nelle procedure autorizzatorie i lavori sono stati assegnati a seguito di una gara europea solo a fine 2010. Ad oggi, a seguito di un contenzioso tra la ditta vincitrice di gara ed Acque S.p.A., i lavori non sono ancora iniziati. Considerato che per i lavori di ampliamento e ristrutturazione è prevista una durata di oltre 3 anni, si presume che gli stessi saranno terminati a fine 2014.

Il punto campionato da Goletta verde, tuttavia, non corrisponde al punto di Foce e quindi essendo situato lungo l'asta del Fiume Morto non fornisce risultati strettamente correlati con le acque di mare antistante la Foce. Il dipartimento effettua, invece, come concordato con la Regione Toscana, un monitoraggio mensile delle acque di mare antistanti la foce durante il periodo della balneazione. I risultati del 2011 sono riportati nella tabella che segue:

Come si osserva, durante questa stagione balneare, rispetto al monitoraggio effettuato fino al 13 giugno due campionamenti su tre sono risultati non conformi.

Pisa Marina di Pisa Foce Arno Lungarno D'Annunzio - Tratto di mare antistante la foce con divieto permanente di balneazione per motivi igienico sanitari (allegato D della Deliberazione GRT n. 1094 del 20/12/2010).

L'impatto della foce dell'Arno è influenzato, a monte della città, dal canale Usciana che raccoglie i reflui depurati del comprensorio del cuoio e rappresenta l'ultima immissione significativa prima della foce. Nel tratto Pisano l'Arno è pensile e riceve solo minimi apporti quali il fosso del Mulino.
Nel tratto terminale, lungo il Viale D'Annunzio sono presenti immissioni dei reflui domestici non depurati provenienti da insediamenti abitativi nel tratto da S. Piero alla foce. Per questi insediamenti non sono previsti né convogliamenti né tantomeno sistemi di trattamento all'interno del piano d'ambito.

Il punto campionato da Goletta verde, tuttavia, non corrisponde al punto di foce e quindi essendo situato lungo l'asta del fiume Arno non fornisce risultati strettamente correlati con le acque di mare antistante la foce. Il Dipartimento ARPAT effettua, invece, come concordato con la Regione Toscana, un monitoraggio mensile delle acque di mare antistanti la foce durante il periodo della balneazione. Nel 2010, secondo i dati Arpat era stato evidenziato un miglioramento rispetto al 2009, infatti, il 50% dei campioni era risultato non conforme, ma con valori di poco superiori ai limiti normativi e con assenza di germi patogeni, quali salmonelle.

Come si osserva, durante questa stagione balneare, tutti i campionamenti effettuati fino al 15 giugno sono risultati conformi.

Livorno Ardenza Foce rio Ardenza-Viale Italia-Viale di Antignano - Tratto di mare antistante la foce balneabile, durante il periodo della balneazione è attiva una centralina di sollevamento delle acque

Il rio Ardenza, come altri corsi d'acqua presenti nel territorio comunale di Livorno, risente di apporti derivanti da scarichi prevalentemente di origine domestica autorizzati e non. Il Comune, nell'ambito di un progetto di risanamento, ha condotto nel corso del 2010 uno studio volto alla caratterizzazione della qualità delle acque superficiali del rio Ardenza e dei suoi affluenti e l'identificazione di scarichi non autorizzati che è ancora in atto.

Tale corso d'acqua ha caratteristiche prettamente torrentizie ed anche le relative portate risentono in maniera totale dell'andamento stagionale delle piogge; durante il periodo estivo, infatti le acque del rio tendono, in molti tratti, ad essere del tutto assenti e a formare pozze di acqua stagnante.
Inoltre, a ridosso dell'inizio del periodo di balneazione (1 aprile), viene azionata una centralina di sollevamento che capta le acque del rio e le invia verso il depuratore di Livorno.

Oltre a ciò con il diminuire della portata delle acque e l'azione del moto ondoso marino, si forma per la maggior parte dell'anno, uno "sbarramento" naturale costituito da sabbia, che impedisce al rio stesso di sfociare direttamente in mare. La balneabilità di questo tratto di costa è garantito nel periodo estivo dall'azione combinata artificiale (centralina di sollevamento) e quella naturale (barra di sabbia) che impediscono alle acque di arrivare direttamente al mare.

Il punto di campionamento per il monitoraggio delle acque di balneazione è situato nel tratto di mare di fronte all'arenile denominato "I tre Ponti" antistante lo sbocco del "Rio Ardenza". Il punto campionato da Goletta verde non è ben identificabile dai dati forniti da Legambiente, ma in relazione a quanto asseverato per gli altri punti campionati sul territorio regionale, si presume che il campionamento sia stato eseguito lungo l'asta del rio prima della captazione dello stesso, quindi le analisi non forniscono risultati strettamente correlati con le acque di mare antistante la foce.

Il Dipartimento provinciale di Livorno effettua, invece, come concordato con la Regione Toscana, un monitoraggio mensile delle acque di mare antistanti la foce durante il periodo della balneazione sul punto ufficiale Foce rio Ardenza, tramite utilizzo di idoneo natante messo a disposizione della Capitaneria di Porto di Livorno.

Marciana Marina (Li) Spiaggia del Capitanino e Marciana Marina (LI) Molo del pesce
Tratto di mare antistante con divieto permanente di balneazione in quanto situata all'interno di una zona portuale (allegato D della Deliberazione GRT n. 1094 del 20/12/2010)

Tali punti si trovano all'interno della zona portuale di Marciana Marina, che risultano inibiti permanentemente alla balneazione per motivi indipendenti dall'inquinamento nell'allegato D della Deliberazione GRT n. 1094 del 20/12/2010, in quanto sono all'interno di una zona portuale.
Nelle immediate vicinanze del molo del pesce (circa 80 metri a est) c'e' il punto di prelievo:Fosso di Lavacchio che a tutt'oggi risulta balneabile. In particolare, come da calendario, il giorno 21/06/2011 è stato campionato il punto citato ed e' risultato pienamente conforme.

Per tabelle e valori in dettaglio:  www.arpat.toscana.it

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