[04/07/2011] News toscana

Ex Electrolux-Easy Green: due passi indietro e mezzo avanti

Manca una settimana all'atteso incontro a Roma al ministero del lavoro, tra sindacati, tecnici ministeriali ed istituzioni locali per avere chiarimenti sulla vicenda Isi (ex Electrolux), ma la marcia di avvicinamento, almeno fino ad oggi, non è stata favorevole per i lavoratori e per l'attuazione del progetto industriale che doveva essere un fiore all'occhiello dell'impresa green della Toscana centrale.

Per ora è tutto fermo ed anzi nelle ultime settimane si sono fatti passi indietro. Non è stata ancora presentata alcuna offerta dalla nuova cordata di soci che fa capo a Easy Green, è stato paventato che la riassunzione avverrà per l'80 per cento dei lavoratori, manca l'anticipo dello stipendio da parte di Fidi Toscana per metà dei lavoratori e non c'è alcuna prospettiva certa sulla ripresa delle attività industriali. L'unico aspetto positivo è la conferma dell'impegno della Regione (capofila del tavolo istituzionale con la provincia di Firenze e il comune di Scandicci) sugli strumenti di sostegno ai redditi.

Pur apprezzando quanto ribadito dalla Regione i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi si dichiarano insoddisfatti per tutti gli altri aspetti ancora in sospeso e quindi pongono una serie di domande al presidente della provincia di Firenze Barducci e all'assessore Simoni: «A quando l'ingresso della nuova cordata? - chiedono Calò e Verdi - A quando la presentazione del nuovo piano industriale? Quali sono gli impegni della nuova società ad attivare tutte le linee produttive? Quali sono gli impegni della nuova cordata alla riassunzione di tutti i lavoratori? Qual è la posizione di Easy Green nel rispettare la totalità degli accordi? Quali sono gli impegni reali alla corresponsione degli stipendi?»

«Infine chiediamo di sapere nel dettaglio dalla Giunta provinciale - concludono i due consiglieri -quali misure verranno attivate dai Centri per l'impiego per la riqualificazione e la ricollocazione dei lavoratori in azienda e quali altre iniziative sono previste da parte del tavolo istituzionale regionale e provinciale prima dell'incontro previsto al ministero per l'11 luglio». Questo è un aspetto importante: le istituzioni devono lavorare richiamando alle responsabilità Easy Green affinché dalla riunione del prossimo 11 luglio possano emergere segnali inequivocabili verso lo start up della nuova azienda.

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