[30/06/2011] News

Ecoinnovazione: 35 milioni di euro dall'Ue per 42 progetti (e 6 sono italiani)

Quarantadue progetti con un'ampia gamma di innovazioni ambientali e con un punto in comune: contribuire a salvaguardare un bene prezioso qual è l'ambiente accrescendo nel contempo la competitività dell'Europa.

«Stanno per essere erogati finanziamenti per un ammontare di 35 milioni di euro a favore dei 42 progetti di ecoinnovazione selezionati nell'ambito del programma per la competitività e l'innovazione 2010 - annuncia la Commissione europea - mentre stanno pervenendo le domande che riguardano l'invito a presentare proposte del 2011».

«Nell'ambito dell'invito dello scorso anno - aggiungono dalla Ue - hanno ottenuto finanziamenti, tra gli altri, progetti volti a realizzare un metodo non invasivo per riparare le perdite delle condutture idriche, pannelli acustici per attenuare il rumore dei treni utilizzando la gomma di vecchi pneumatici, pannelli interni biodegradabili in grado di ridurre del 15 per cento il peso di un aeromobile, un processo di fermentazione che consente il recupero di CO2 nei birrifici e un sistema di alloggi prefabbricati costruiti con materiali rinnovabili di provenienza locale (legno e paglia)».

L'ecoinnovazione, tra i principali elementi dell'Environmental Technologies Action Plan (Etap), è il filone verde del Competitiveness and Innovation Framework Programme (Cip) e dispone di una dotazione complessiva di circa 200 milioni di euro per il periodo 2008-2013. I progetti di ecoinnovazione vedono una partecipazione massiccia di piccole e medie imprese, la maggior parte delle quali non ha mai ricevuto finanziamenti Ue.

Così il commissario all'ambiente, Janez Potočnik commenta i nuovi progetti: «Queste ecoinnovazioni - dice - rappresentano una grande fonte di ispirazione perché illustrano un modo più ecologico, ma molto efficace di svolgere attività economica in Europa. E sono lieto di poter dire che i finanziamenti disponibili per il 2011 ammontano a 38 milioni di euro, con un aumento di tre milioni rispetto allo scorso anno, anche se restano di gran lunga inferiori al livello crescente della domanda».

Nell'ambito dell'invito del 2010 sono state presentate 287 proposte, con un aumento del 42 per cento rispetto al 2009. Il 66 per cento circa dei partecipanti e dei beneficiari è costituito da piccole e medie imprese. I fondi Cip ecoinnovazione sono destinati a sostenere nuovi prodotti, servizi e processi che utilizzano meno risorse naturali e producono meno rifiuti, meno emissioni e meno agenti inquinanti.

La Commissione Ue spiega che «nell'ambito dell'invito a presentare proposte del 2011, che consentirà di attribuire finanziamenti per 38 milioni di euro, sono benvenute le domande per progetti che riguardano la conservazione delle risorse idriche (settore prioritario) e inoltre il riciclaggio dei materiali, gli edifici sostenibili, l'industria degli alimenti e delle bevande e le imprese verdi. Il termine ultimo di presentazione delle domande è l'8 settembre 2011. Il valore aggiunto europeo è un requisito».

Fra i progetti selezionati ce ne sono 6 italiani:

Ecoplasbrick, coordinato dal Centro di progettazione design & tecnologia dei materiali, che sviluppa una plastica riciclata come base di pannelli per l'edilizia. La plastica selezionata dai rifiuti viene utilizzata come "cuore" di un pannello "sandwich" con una copertura di gres molto resistente.

Recogen - SPL recycling eco-business, un progetto food e drink della Puccioni S.p.a. che punta a sviluppare un processo commercialmente valido per il trattamento completo delle Spent pickle liquors (Spl) del settore metalmeccanico e ad aprire uno Spl recycling eco-business nell'industria dei fertilizzanti, collettori Spl aziende coinvolte nel trattamento e rivestimento dei metalli.

Re-Pack Edoils, un progetto di riciclo della Fabio Mataluni & C. s.r.l. per l'utilizzo di una percentuale di polietilene tereftalato riciclato per la produzione di imballaggi per oli alimentari. Il progetto mira a produrre una bottiglia in Pet 100% riciclato per olio commestibile.

SmartStripping, di LA152, Una Remediation technology for VOCs con uno Smart Stripping per effettuare una tecnologia di bonifica pilota del suolo, con particolare attenzione ai composti Voc e Svoc, legati, tra l'altro, alla installazioni di gas e petrolio.

Supertex, della Next Technology Tecnotessile Società Nazionale di Ricerca, per realizzare un ritardante di fiamma tecnico sostenibile in poliestere riciclato. Il progetto punta a dimostrare che il Pet riciclato può essere sfruttati nel settore tessile, nella produzione di filati di alta qualità e nei tessuti tecnici con proprietà ritardanti di fiamma.

Zewipro della Asteria per lo sviluppo tecnologico e per la ricerca applicata, Scpa, per il sequestro e la depurazione delle acque reflue attraverso alghe. Un nuovo sistema per l'assorbimento di CO2 e la depurazione delle acque reflue attraverso la coltivazione di alghe che saranno anche commercializzate.

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