[29/06/2011] News toscana

Easy Green, 1 lavoratore su 5 non sarà riassorbito: polemica tra Rifondazione e l'assessore al lavoro della Provincia

E' polemica dopo l'ultimo Consiglio provinciale di Firenze tra Rifondazione comunista e l'assessore al Lavoro Elisa Simoni. L'oggetto del contendere riguarda la vicenda Isi (ex Electrolux)-Easy Green.

«L'assessore rispondendo a una nostra domanda di attualità sulla Easy Green, non ha comunicato al Consiglio stesso la riduzione di posti di lavoro proposti dal nuovo piano industriale- informano i consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi- non riteniamo possibile che a distanza di poche ore dal Consiglio provinciale, dopo aver partecipato al Tavolo istituzionale, l'assessore non sapesse del tentativo di ridurre i posti di lavoro e della presentazione di un piano industriale che non prevedesse il pieno reimpiego di tutti i lavoratori. Si riferisca nel prossimo consiglio sui motivi di tale vicenda».

Pare infatti che la nuova cordata proprietaria si impegni a riassorbire l'80% dei lavoratori, quindi 80 su 374 rimarrebbero tagliati fuori dalla produzione. Sulla vicenda i Consiglieri provinciali di Rifondazione comunista hanno ribadito la propria solidarietà ai lavoratori e chiesto chiarimenti al presidente della provincia di Firenze e all'Assessore Simoni. Nell'occasione hanno chiesto anche alla provincia se ritiene corretto il comportamento della nuova proprietà che contraddice e rimette in discussione uno dei punti cardine dell'accordo maturato per la riattivazione delle linee produttive. Positivo invece il giudizio di Rifondazione comunista sulla Cassa integrazione che ricordiamo avrà la durata di 12 mesi (dal 2 maggio 2011 all'1 maggio 2012) per tutti i 374 lavoratori contemporaneamente sospesi a zero ore, con pagamento diretto da parte dell'Inps. «Ricorrere alla cassa integrazione non era scontato e quindi questo segna un punto a favore non solo delle Istituzioni, ma soprattutto di quei lavoratori che dal 12 marzo presidiano lo stabilimento della ex Isi» ha concluso Calò.

 

Torna all'archivio