[21/06/2011] News

In merito all'antenna di telefonia fissa in località Castiglioncello (LI)

La precisazione del Dipartimento provinciale di Livorno riguardo al proprio contributo nell'ambito del procedimento di autorizzazione di una stazione radio base in località Castiglioncello nel comune di Rosignano Marittimo (FI)

Martedì 21 giugno - Con riferimento agli articoli apparsi sulla stampa locale in merito all'installazione di un'antenna fissa di telefonia in località Castiglioncello nel comune di Rosignano Marittimo, ARPAT precisa il proprio contributo nell'iter autorizzativo.  Nell'ambito del procedimento di autorizzazione di una stazione radio base, ARPAT esprime un parere nel quale effettua una valutazione previsionale considerando i nuovi impianti previsti nel progetto e quelli già presenti, nelle condizioni cautelative di massimo esercizio; ipotizzando cioè tutte le portanti attive contemporaneamente e alla massima potenza. 
Il parere è favorevole se presso tutti i luoghi e edifici limitrofi risultano valori di campo elettrico tali da garantire il rispetto dei limiti previsti dal DPCM 8/07/2003. Questi limiti sono di 6 V/m come valori di attenzione e 20 V/m come valori di esposizione (dove Volt per metro, è l'unità di misura del campo elettrico), molto cautelativi rispetto a quelli raccomandati dalla Commissione Europea che sono circa 10 volte superiori.
Nel sito in oggetto attualmente sono presenti: TIM su centrale Telecom e H3G su carrello mobile.
H3G ha chiesto di sostituire l'antenna mobile con un palo fisso posto a distanza di circa 15 metri dal precedente (è quello attualmente in fase di costruzione). Sullo stesso palo anche Wind ha richiesto l'installazione dei propri apparati.   I pareri espressi da ARPAT, nell'ambito dei procedimenti autorizzativi comunali, sono stati favorevoli in quanto, secondo i calcoli cautelativi effettuati, i livelli previsti sono risultati compatibili con i limiti vigenti. 
Per completezza di informazione poiché i valori attesi dalla presenza dei tre impianti citati, superano i 3 V/m, pari al 50% del limite imposto come valore di attenzione per le esposizioni prolungate, ARPAT prescrive un collaudo di verifica già programmato una volta che tutti gli impianti in progetto saranno in esercizio.

Dipartimento provinciale ARPAT di Livorno

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