[28/06/2011] News

Batterio killer, Garattini se la prende col biologico e l'Aiab minaccia azioni legali

Il direttore dell'Istituto Mario Negri: «Che cosa sarebbe successo con concimi chimici?»

Il bilancio delle vittime dell'epidemia di Escherichia coli in Europa è salito a quota 48, 47 delle quali in Germania, quattro in più rispetto a venerdì scorso. Lo ha reso noto l'Istituto Robert-Koch di Berlino. Secondo Silvio Garattini,direttore dell'Istituto Mario Negri,«forse non e' un caso che il prodotto fosse biologico». In un'intervista al settimanale 'Oggi' Garattini afferma «Ci si chiede se l'infezione sarebbe avvenuta, se invece del letame si fossero usati concimi chimici». Non verrebbe quasi da commentare tali affermazioni a partire dal fatto che sono del tutto prive di riscontri scientifici a fronte poi di una vastissima letteratura sui benefici dell'agricoltura biologica. Ma Andrea Ferrante, presidente nazionale dell'Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica (AIAB), da par suo non può rimanere silente:

«Siamo stufi di questo gioco al massacro con dichiarazioni fondate sul nulla, la sicurezza alimentare è in cima alla nostra attenzione e non possiamo accettare che affermazioni fondate sull'ignoranza continuino a provocare ingiustificati allarmi e criminalizzazione di un intero settore, oltre che incidere sui consumi alimentari. È noto, per altro, che il problema non sono le sementi, ma che, secondo le ultime evidenze raccolte dalle autorità sanitarie, sta emergendo un problema legato alla contaminazione delle fonti idriche e quindi dell'acqua utilizzata».

«Oltretutto - prosegue Ferrante - Garattini ignora, o finge di ignorare, che i germogli incriminati vengono solo imbibiti nell'acqua senza essere sottoposti ad alcun trattamento di concimazione. Tutte le affermazioni circa l'origine dell'epidemia di E.coli che ha colpito l'Europa e in particolare la Germania sono a dir poco avventate e scientificamente scorrette. Al contrario un atteggiamento serio richiede di seguire con attenzione gli aggiornamenti dell'European Centre for Disease Prevention e dell'EFSA».

«Garattini evidentemente ignora - continua Andrea Ferrante - che da ben 20 anni esiste una regolamentazione europea sul biologico. Dal lontano 1991, infatti, l'agricoltura biologica è regolamentata in modo uniforme a livello europeo (Regolamento CE n.889/2008 del 5 settembre 2008 recante le modalità di applicazione del Regolamento n.834/2007, che sostituisce quello del CEE 2092/91) e per potersi definire biologica ogni azienda deve essere certificata, così come i prodotti biologici. Ciò significa che ogni azienda bio, sia italiana che europea, viene visitata da un tecnico di un ente di certificazione almeno una volta all'anno. Alle ispezioni dei tecnici, inoltre, si affiancano le numerose analisi a campione sui prodotti biologici effettuate dalle autorità sanitarie. Per capire quanto i controlli siano capillari basti pensare che solo in Italia, nell'ultimo anno, sono state effettuate sessantamila visite ispettive e analizzati oltre seimila campioni dagli enti di certificazione, sui circa cinquantamila operatori del settore. Nello stesso periodo di tempo il numero totale delle ispezioni dei NAS e dell'ICQRF del MIPAAF su tutto l'agroalimentare italiano non arrivano a questi livelli».

«L'intervento di Silvio Garattini sul settimanale 'Oggi' getta pesanti dubbi sull'autorevolezza del direttore dell'Istituto di scienze farmacologiche Mario Negri e sulla presunta scientificità delle sue affermazioni. Ci riserviamo - conclude il presidente Aiab Ferrante - di avviare azioni legali rispetto ad affermazioni irresponsabili come quelle del signor Garattini».

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