[27/06/2011] News

L'Ue esonera dall'applicazione della normativa sugli appalti pubblici le attivitą di prospezione e sfruttamento di petrolio e di gas

La prospezione di giacimenti di petrolio e di gas e lo sfruttamento di giacimenti petroliferi in Italia è stata esonerata dall'applicazione delle procedure europee di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia. Lo ha stabilito la commissione europea con decisione esecutiva pubblicata sulla Gazzetta europea di sabato scorso.
Una decisione presa a seguito della domanda presentata il 23 marzo 2011 da Assomineraria, per conto delle principali imprese operanti nel settore (ENI SpA, Edison SpA, Shell Italia E&P SpA e Total E&P Italia SpA).

La direttiva del 2004 dispone che gli appalti destinati a permettere la prestazione di un'attività rientrante nel campo di applicazione della direttiva stessa non siano soggetti alla direttiva se, nello Stato membro in cui è esercitata l'attività, questa è direttamente esposta alla concorrenza su mercati liberamente accessibili. L'esposizione diretta alla concorrenza deve essere valutata sulla base di criteri oggettivi che tengono conto delle caratteristiche specifiche del settore interessato.

Dato che l'Italia ha attuato e applicato la direttiva 94, relativa alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, il mercato può essere considerato liberamente accessibile. Ma l'esposizione diretta alla concorrenza su un determinato mercato deve essere valutata sulla base di vari criteri, nessuno dei quali, di per sé, è necessariamente determinante.

Ai fini della valutazione dell'esposizione degli operatori rilevanti alla concorrenza diretta sui mercati dunque, i criteri che vengono presi in considerazione per l'Italia sono la quota di mercato dei principali operatori e il grado di concentrazione sui predetti mercati. E dato che le condizioni variano per le diverse attività, la Commissione ha valutato distintamente per la prospezione di petrolio e gas naturale e per la produzione di petrolio al 31 dicembre 2009, in base alle informazioni disponibili, le riserve mondiali comprovate di petrolio e di gas ammontavano a un totale di 385,58 miliardi di metri cubi standard equivalente petrolio (Sm 3 o. e.). Al primo gennaio 2010, le riserve combinate comprovate di petrolio e di gas in Italia ammontavano a poco più di 0,205 miliardi di Sm 3 o. e., ossia poco più dello 0,05 % delle riserve mondiali.

In base alle informazioni disponibili esiste una correlazione diretta tra le riserve comprovate di petrolio e gas e la produzione futura prevista. Ma nessuna delle informazioni disponibili indica che la quota di mercato dei singoli enti aggiudicatori operanti in Italia sarebbe sostanzialmente diversa se misurata in termini di produzione prevista anziché di quota di riserve comprovate. E dato il legame tra le riserve comprovate e la produzione effettiva questi fatti possono essere considerati tra l'altro come un indice dello stato della concorrenza nel mercato interessato.

Dunque, il mercato della prospezione non presenta un elevato grado di concentrazione. Società pubbliche a parte, il mercato è caratterizzato dalla presenza di operatori privati internazionali integrati verticalmente, le cosiddette super majors (BP, ExxonMobil e Shell) e di un certo numero di cosiddette majors. Questi elementi sono un indice dell'esposizione diretta alla concorrenza.

Per quanto riguarda la produzione quotidiana totale di petrolio a livello mondiale, in base alle informazioni disponibili, questa è stata pari a 79,948 milioni di barili nel 2009. Lo stesso anno in Italia è stato prodotto un totale di 0,095 milioni di barili al giorno, pari ad una quota di mercato dello 0,11 %. Se si considera la quota 2009 dei singoli enti aggiudicatori operanti in Italia, la situazione è la seguente: con una produzione mondiale di 1 007 mila barili al giorno, ENI detiene una quota di 1,26 % della produzione mondiale di petrolio; con una produzione mondiale di 1 581 mila barili di petrolio al giorno Shell detiene una quota di mercato pari all'1,98 % della produzione mondiale di petrolio; con una produzione mondiale di 1 381 mila barili di petrolio al giorno Total detiene una quota di mercato pari all'1,73 % della produzione mondiale di petrolio; infine, con una produzione mondiale di 5 mila barili di petrolio al giorno Edison detiene una quota di mercato pari allo 0,006 % della produzione mondiale di petrolio.

 

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