[24/06/2011] News toscana

Il territorio pratese si arricchisce di un’offerta turistica all’insegna della sostenibilità

La provincia di Prato ha presentato il progetto "Ippovia", un percorso fruibile a cavallo, a piedi o in mountan-bike, che si snoda all'interno del Sistema provinciale delle aree protette e si inserisce nell'ambito della Rete escursionistica toscana (Ret). «Si tratta di una rete di circa 180 chilometri che attraversa tutto il territorio pratese da nord a sud e si inserisce, con più punti di collegamento, nel circuito delle ippovie di area metropolitana (San Jacopo, pistoiese, e anello del Rinascimento, fiorentina) - ha spiegato l'assessore alle aree protette Alessio Beltrame (Nella foto) - Già individuato e condiviso il percorso, entro il prossimo mese inizierà la posa della cartellonistica, il progetto è un'opportunità che mettiamo a disposizione del territorio e degli operatori che ne possono cogliere le potenzialità di sviluppo». La promozione turistica, che partirà in autunno per essere operativa a partire dalla prossima stagione, permetterà di conoscere i tracciati e le ubicazioni dei servizi a disposizione dei cavalli e delle persone. Il percorso, già praticabile, è stato realizzato per una parte lungo i sentieri del Cai esistenti, mentre la novità è la percorribilità lungo gli argini dei fiumi, come l'Ombrone, che consente di attraversare la piana e di congiungersi con il Montalbano partendo da Javello.

«Dal 2012 il progetto pratese delle Ippovie entrerà a far parte del circuito regionale di Toscana Promozione - ha aggiunto l'assessore al Turismo Antonio Napolitano - Il secondo sito turistico più visitato al mondo dopo quello di Londra, sicuramente una ricca occasione di promozione per le strutture che rientrano nel percorso e per l'intero territorio» Il Progetto Ippovie Prato, aggiunge un ulteriore offerta del territorio in termini di turismo sostenibile alle più note dei percorsi trekking e mountan-bike. L'ippovia e i servizi ad essa strettamente connessi favoriscono lo sviluppo del turismo equestre, una pratica dell'equitazione non competitiva che si combina con l'esplorazione del territorio, favorisce un viaggiare lento a contatto con la natura e l'ambiente e rappresenta un mercato emergente, che può essere uno valido strumento di valorizzazione del territorio all'insegna della sostenibilità.

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