[23/06/2011] News toscana

Post referendum acqua: le regioni chiedono chiarimenti al governo

L'esito del voto referendario inequivocabile su tutti e quattro i quesiti, impone, per quanto riguarda l'acqua (e gli altri servizi pubblici) un'azione legislativa a breve per fornire almeno i primi segnali nella direzione indicata dai cittadini. Questo è quanto si augurano tutte quelle persone che si sono espresse favorevolmente per l'abrogazione di parte del Decreto Ronchi (art. 15) e della quota relativa alla remunerazione del capitale investito dalla tariffa corrisposta dai cittadini.

Anche gli amministratori locali del resto chiedono chiarimenti sugli affidamenti in essere e futuri alle società di gestione e su come potrà essere finanziato il servizio idrico integrato. A farsi promotore di questa richiesta verso il governo è stata la Regione Toscana con l'assessore all'Ambiente Anna Rita Bramerini. 

La proposta (accolta all'unanimità) di richiedere un incontro urgente delle Regioni con i ministri per i rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, e all'ambiente, Stefania Prestigiacomo,  è stata fatta in sede di Commissione di tutti gli assessori regionali all'ambiente.   «L'obiettivo delle regioni è capire come il Governo intenda colmare il vuoto normativo lasciato dall'esito dei referendum, sia per gli affidamenti in essere, con particolare attenzione al servizio idrico integrato, sia per quanto riguarda gli affidamenti futuri». Ora la richiesta verrà  inoltrata al presidente della Conferenza dei presidenti delle Regioni Vasco Errani, cui compete di presentare l'istanza al Governo in ambito di Conferenza Stato Regioni.

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