[23/06/2011] News toscana

Dopo i fatti di Lucca, polemiche invece di riflessioni e confronti sulle cose?

Riceviamo e pubblichiamo

Non si può sparare nel mucchio, ma neppure difendere in toto i comuni. Infatti, per quanto il ruolo imponga a Maurizio Bettazzi di esercitare la difesa, nel suo intervento mostra la stessa asimmetria che contesta all'Ass. Marson. Dell'intervento di Bettazzi, apparso sul Tirreno di Lunedì 20, non colpisce l'esercizio della critica per quanto aspra, ognuno ha proprie convinzioni e interessi, ma la natura strumentale della stessa perché non suffragata da una riflessione, da una seppure sommaria analisi, da proposte. D'altra parte che ci siano stati molteplici problemi nell'attuazione comunale della LRT. 1/2005 non lo si può negare a prescindere da eventuali episodi di malaffare, come del resto è stato  evidente il fallimento della parte paesaggistica del PIT che non ha prodotto né maggiore tutela, né semplificazione ove sarebbe stato auspicabile e possibile. Cioè, se è lecito criticare, ci domandiamo dove sono le proposte dell'Anci ( a meno che non si voglia sostenere che va tutto bene e sarebbe allora lì, in quella eventuale attestazione, il problema), ci domandiamo se non ci sia stata una rilettura del titolo quinto della costituzione che è stato letto solo parzialmente parlando e promuovendo la sussidiarietà, dimenticando gli altri due principi fondamentali che debbono regolare l'attribuzione delle competenze e l'esercizio delle funzioni degli enti locali: differenziazione ed adeguatezza, che molto hanno da dire, proporre e determinare.

Pur in questa assenza, che non è di poco conto, Bettazzi con il proprio intervento sembra offrire un primo quadro degli schieramenti in campo: da una parte l'assessore Marson e la Giunta regionale (?), dall'altra i comuni (tutti?); silenti le province, possiamo intuire da che parte stanno i cosiddetti "movimenti", meno si capisce di ruolo e posizione di università e istituti culturali come l'Inu, meno ancora della posizione dei partiti.

Dopo di che, se gli umori sono quelli rappresentati da Bettazzi, sarebbe bene uscire da generiche polemiche, fare "OUTING", cominciare a mettere sul tavolo idee e proposte, discuterle liberamente con la società toscana, che è bene ricordarlo soprattutto ai politici, diciamo così strutturati o organici, non è poi molto diversa da quella milanese e chiede le stesse cose di quella milanese, a partire dalle modalità di selezione della classe politica amministrativa; e di questo è bene non dimenticarsi per non svegliarsi male dopo.

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