[21/06/2011] News toscana
Ecco il documento preliminare della proposta di revisione della legge per il governo del territorio
L'assessore regionale all'urbanistica Anna Marson (Nella foto) ha illustrato oggi in Consiglio regionale, presentando il documento preliminare, le linee guida della revisione della legge per il governo del territorio. Il documento è articolato in due parti, la pianificazione territoriale e la disciplina edilizia. Per quanto riguarda la prima Marson ha ribadito «la volontà di privilegiare il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, insieme alla valorizzazione dei centri storici, con strumenti operativi adeguati».
Con questo obiettivo, saranno differenziate le procedure a seconda che si tratti di recupero del patrimonio o di nuove espansioni, previste anche "pianificazioni separate" semplificate, mentre sarà eliminato il Piano complesso di intervento, che l'assessore ha detto «si è rivelato di scarsa e controversa applicazione». Poi la novità, in parte annunciata, della previsione del Piano strutturale intercomunale, con tempi certi per l'adozione. Saranno previste procedure diverse per l'individuazione delle Utoe (Unità territoriali organiche elementari), con modifica del piano strutturale e del relativo regolamento di attuazione. Per quanto riguarda il territorio rurale sarà superata la distinzione tra zone ad esclusiva funzione agricola e quelle a prevalente funzione agricola, mentre per i porti e gli approdi, il piano regolatore portuale sarà subordinato al regolamento urbanistico. Nel caso di nuove realizzazioni o riqualificazioni, si procederà con accordo di pianificazione, con la presenza della Regione. Si introdurranno infine nuove opzioni operative sulla perequazione urbanistica, integrando quella comunale con una di livello territoriale. Infine l'edilizia.
L'assessore ha precisato che la revisione della legge punta a correggere le parti non coerenti con il Testo unico dell'edilizia. Saranno semplificate le procedure per l'acquisizione del Durc, che non dovrà essere più presentato a chiusura dei lavori. Alcuni interventi di lieve entità non avranno più bisogno del parere della Commissione per il paesaggio, che, insieme alla Commissione edilizia, sarà rivista nelle regole di funzionamento e nella composizione, specificando i requisiti professionali richiesti e le modalità di selezione dei componenti.
«Vorremmo predisporre un regolamento edilizio-tipo, con valenza di linee guida di livello regionale. Un regolamento regionale dovrebbe anche indicare la documentazione tecnica minima obbligatoria per la formazione dei titoli edilizi» ha concluso Marson. Il quadro di revisione della legge illustrato dall'assessore è stato molto apprezzato dalla maggioranza in Consiglio regionale «tutti i punti necessari ad una buona revisione della legge sono stati ampiamente toccati dalla relazione dell'assessore Marson» ha dichiarato Vincenzo Ceccarelli (Pd), ma ha trovato consensi anche tra le file dell'opposizione che comunque ha presentato una mozione con le sue proposte di modifica.
«Su molti dei punti annunciati dall'assessore Marson non siamo distanti, ma riteniamo che sia necessario affrontare anche altre questioni» ha dichiarato Andrea Agresti (Pdl) che poi ha criticato l'applicazione della Legge 1 «La riforma è sentita e necessaria, visto che la legge 1 non ha conseguito gli obiettivi di sburocratizzazione, semplificazione e trasparenza, che sono invece rilevanti sia per lo sviluppo economico dei territori che per i cittadini». Secondo Giuseppe Del Carlo (Udc), i contenuti della riforma annunciata dall'assessore Marson sono «importanti e ambiziosi ma rischiano d'essere "dichiarazioni di principio".
Una revisione della legge è necessaria- ha continuato- ma è fondamentale che la riforma delinei una legge di pianificazione territoriale di ampio respiro e che contenga previsioni di lungo periodo, mentre si deve scongiurare che la riforma blocchi i piani strutturali già elaborati ma non ancora in essere per l'assenza del relativo regolamento urbanistico».