[16/06/2011] News

L'Enea rilancia: anche dal mare arriva energia pulita

L'Enea, tra le fonti rinnovabili da sviluppare, invita a non dimenticare l'energia pulita che può arrivare dal mare. A tal proposito ha organizzato un workshop (che è in corso di svolgimento) sulle "Prospettive di sviluppo dell'energia dal mare per la produzione elettrica in Italia", nell'ambito dell'Accordo di programma sulla Ricerca di Sistema elettrico in vigore con il ministero dello Sviluppo Economico.

«Della ricerca sulle energie rinnovabili e sul clima, fa parte anche lo studio e la valutazione del potenziale energetico delle correnti marine, per rispondere alle sfide tecnologiche poste dalla sempre più impellente necessità di disporre di energie pulite e rinnovabili» ha dichiarato Giovanni Lelli, Commissario dell'Enea. Secondo le stime Iea (International energy agency), il potenziale teorico di energia dal mare è compreso tra i 20.000 e i 90.000 TWh/anno. Regno Unito, Portogallo, Norvegia, Stati Uniti, Giappone e Canada investono significativamente in questo settore tecnologico già dagli anni '70.

«L'esperienza italiana è sicuramente più recente ma non meno importante- hanno informato gli organizzatori- Il progetto Enermar è il primo prototipo di una turbina marina ad asse verticale denominata KOBOLD, installata nello Stretto di Messina. Inoltre, grazie ad un brevetto italiano, in ulteriore via di sviluppo, di una diga a cassoni denominata  REWEC3 (Reasonant Wave Energy Converter), è stato realizzato un dispositivo avanzato per lo sfruttamento dell'energia ondosa».  La giornata di domani, che chiuderà il convegno, sarà dedicata a una tavola rotonda con la presenza di rappresentanti del Gestore dei servizi energetici (Gse), della Ricerca sul Sistema energetico (Rse) e Terna.  Inoltre  verrà discusso e presentato il Joint Programme "Marine Renewable Energy" dell'Eera (European energy research alliance).

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