[09/06/2011] News toscana

Provincia di Livorno: gli enti locali interessati a sviluppare il fotovoltaico sugli edifici pubblici

La provincia di Livorno ha convocato una Conferenza dei servizi per l'attuazione dell'Accordo di programma relativo alla realizzazione di impianti  di energia rinnovabile da parte degli enti pubblici, che ha suscitato particolare interesse negli enti locali per le prospettive di risparmio legate all'utilizzo degli impianti fotovoltaici. Alla riunione erano presenti gli amministratori dei comuni di Livorno, Collesalvetti, Cecina, Rosignano M.mo, Bibbona, Castagneto C.ci, Piombino, Sassetta, Suvereto, Rio Marina, Marciana Marina, Campo nell'Elba, Campiglia M.ma, che  hanno confermato l'adesione all'Accordo insieme ai comuni di Marciana, Porto Azzurro, Rio nell'Elba e San Vincenzo assenti all'incontro ma che avevano già espresso la loro adesione.

«Come abbiamo già fatto per le famiglie  con il progetto Gruppi di acquisto solare  - ha dichiarato l'assessore provinciale alle politiche ambientali Nicola Nista (Nella foto) - proponiamo adesso alle Amministrazioni comunali  di accedere alle opportunità offerte dagli incentivi riconosciuti con il nuovo Conto energia, approvato di recente dal ministero dell'Ambiente».

L'Accordo di programma prevede la messa in campo di uno specifico progetto, denominato "Fotovoltaico negli Enti pubblici", con l'obiettivo di individuare, attraverso bandi di gara gestiti su scala provinciale, le imprese che realizzeranno, finanzieranno e gestiranno le opere.

L'iniziativa sarà a costo zero per i comuni, ai quali sarà riconosciuta l'energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici e che potrà essere destinata a copertura dei propri consumi. L'Ealp (Agenzia energetica provinciale) gestirà, per conto della provincia, tutte le attività previste dal programma di sviluppo del fotovoltaico presso le strutture di proprietà dei comuni. In particolare seguirà, gli aspetti relativi agli studi di fattibilità, ai bandi di gara per individuare le imprese realizzatrici ed al monitoraggio degli impianti una volta in esercizio. Sulla base dei dati forniti, dei sopralluoghi alle strutture e degli studi di fattibilità elaborati dall'Ealp, gli impianti potenzialmente installabili potrebbero rendere più di 5 MW di energia.

«Una quantità di potenza che sarà facilmente superata in quanto, al momento, sono stati presi in considerazione prevalentemente gli spazi offerti dalle coperture degli edifici di proprietà comunale. Sarà, quindi, necessario terminare la ricognizione in tutti i comuni per individuare anche altre possibili aree utilizzabili» ha concluso Nista.

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