[03/06/2011] News

Delfini uccidono altri cetacei: sarà la "frustrazione" amorosa?

Scienziati americani e inglesi cercano spiegazioni per "giustificare" un comportamento anomalo dei delfini che scatenano la violenza sulle focene (piccoli cetacei dai denti appiattiti a spatola) fino ad ucciderle. Pare che questi episodi di violenza potrebbero essere collegati alla frustrazione sessuale dei giovani maschi.

Dopo numerosi attacchi registrati nel Regno Unito e nell'Oceano Pacifico, recenti avvistamenti hanno mostrato per la prima volta che gli aggressori sono giovani maschi, come riporta il notiziario www.marescienza.it . Mark Cotter dell'Okeanis, un'organizzazione no-profit di conservazione a Moss Landing in California, ha osservato tre aggressioni da parte dei delfini su focene solitarie.

«I delfini le hanno inseguite con una velocità impressionante, le hanno speronate e poi uccise. In uno di questi attacchi violenti, tre delfini hanno prima "accerchiato" la vittima e poi altri sette hanno praticamente speronato la focena fino a farla morire». Una delle motivazioni avanzate dagli scienziati per spiegare lo strano comportamento, la competizione per il cibo, non è apparsa convincente considerato che la dieta delle due specie è diversa e che si sovrappone in pochissimi casi.

Un altro indizio invece ha prodotto un'altra ipotesi: 21 dei 23 aggressori erano di sesso maschile e quindi questi attacchi da parte di maschi giovani sono probabilmente "orientati al gioco" e avvengono durante la stagione riproduttiva perché non possono accedere alle femmine a causa della concorrenza dei maschi più anziani.

«L'identificazione dei "colpevoli", cioè l'aver capito che sono maschi, è preziosa- ha dichiarato Nick Tregenza del Marine Strandings Network in Cornovaglia (Regno Unito)- Questo aiuta a restringere il campo delle possibili spiegazioni per il comportamento». Si tratterebbe di un'azione violenta esercitata su terzi per "frustrazione sessuale", movente che si ritrova nel comportamento aberrante umano e che ora dovrà essere dimostrato sia anche nelle "potenzialità" dei comportamenti animali.

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