[27/05/2011] News

La Cina al Sudafrica: «Sviluppiamo insieme le energie pulite e rinnovabili» (e il nucleare)

Il presidente del comitato permanente dell'Assemblea popolare nazionale della Cina (Apn),  Wu Bangguo, è in visita in Sudafrica ed ha approfittato di un incontro con il presidente dell'Assemblea nazionale delle province del Sudafrica, Mninwa Johannes Mahlangu, per lanciare la proposta di una stretta collaborazione tra i due Paesi del Briucs (Brasile, Russia, India, Cine e Sudafrica) per sviluppare le energie rinnovabili e pulite. Bisogna ricordare che quando i cinesi parlano di "energia pulita" di solito la cosa va tradotta con "energia nucleare", una tentazione che attrae da sempre il Sudafrica, sia quello razzista dell'apartheid che quella arcobaleno del sempre più criticato governo dell'African national council. 

Infatti, Wu ha spiegato a Mahlangu che «L'esperienza riuscita che la Cina ha condotto riguardante il risparmio energetico e l'energia rinnovabile durante la sua campagna nazionale di sviluppo potrebbe servire al "Nuovo cammino di crescita economica" avviato recentemente dal Sudafrica. La Cina spera di intensificare la cooperazione del Sudafrica in settori quali l'energia nucleare, solare ed eolica, riunendo le innovazioni tecnologiche e gli investimenti comuni nei progetti dimostrativi bilaterali».

Wu è partito dalle attuali positive relazioni bilaterali, anche tra i due parlamenti, per realizzare un partenariato strategico tra Cina e Sudafrica che tenga conto del ruolo di potenza regionale dei sudafricani e della crescente presenza cinese in Africa.

Mahlangu ha sottolineato «I benefici concreti apportati dalla cooperazione tra il Sudafrica e la Cina nei diversi settori». Wu Bangguo veniva da un incontro certamente più "pesante", quello a Città del Capo con il presidente del Sudafrica, Jacob Zuma (Nella foto) dal quale è uscito un appello per una cooperazione sino-sudafricana in tutti i campi e ad arricchire il partenariato strategico globale e il coordinamento bilaterale tra i due colossi emergenti della politica e dell'economia mondiale. Wu ha messo in fila tutti i filoni di quella che ha definite «Cooperazione pragmatica»: produzione manifatturiera, energia e risorse naturali, servizi e infrastrutture.

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