[26/05/2011] News

Sistri: e alla fine arriva l'ennesimo rinvio, si comincia il 1° settembre

Prestigiacomo: Soluzione condivisa che coniuga trasparenza, semplificazione amministrativa e tutela della legalità

Berlusconi ordina e Prestigiacomo obbedisce. Dopo l'uscita di ieri sera del premier durante la cena con gli imprenditori di Confindustria, dove ha annunciato il rinvio del Sistri - sotto la pressione di Confindustria stessa ed evidentemente anche per ragioni politiche ovvero per ritrovare un po' di sostegno da viale dell'Astronomia - oggi il ministro dell'ambiente ha mandato di prima mattina un comunicato dove rende il tutto ufficiale.

L'intesa per rimodulare l'entrata in funzione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi - spiegano nel comunicato - è stata raggiunta ieri a tarda sera fra il Ministero dell'Ambiente e le principali organizzazioni imprenditoriali Confindustria e Rete Imprese.

L'accordo recepisce le esigenze evidenziate nelle ultime settimane dagli operatori del settore ribadendo il valore del Sistri quale importante strumento di legalità e trasparenza nel delicato campo dei rifiuti.

«Abbiamo cercato e trovato una soluzione condivisa - afferma il Ministro Stefania Prestigiacomo - nel comune intento di mettere in campo un sistema capace di coniugare trasparenza, semplificazione amministrativa, tutela della legalità. Un sistema che è stato pensato per agevolare il lavoro delle imprese non certo per complicarlo. Credo che la rimodulazione in chiave di progressività dell'entrata in vigore del Sistri sarà utile a collaudare al meglio il sistema e aiuterà le aziende a prendere confidenza con le nuove procedure elettroniche».

Detto che per noi il Sistri non è affatto la soluzione di tutti i mali - perché il problema non è solo seguire dove vanno i rifiuti, ma dare risposte concrete e legali sul dove portarli - questo ennesimo rinvio del provvedimento conferma l'incapacità e le inefficienze a tutti i livelli di questo Paese dell' "all'incirca". Un pressappochismo che nulla a che vedere con quella pianificazione indispensabile per una corretta gestione della - in questo casa  - corretta gestione integrata dei rifiuti. Una sola domanda: possibile pensare di risolvere la questione partendo da valle (ovvero dai rifiuti) piuttosto che a monte (chi li produce e in che quantità e dove)? Se la direttiva europea e ora anche la legge nazionale stabiliscono che al primo punto debba esserci la riduzione dei rifiuti, un motivo ci sarà, e pensare di centrare l'obiettivo partendo dal rifiuti già formati è semplicemente illogico.  

Questa infine l'intesa raggiunta al Ministero

Il Sistri entrerà in vigore:

- il 1° settembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000);

- il 1° ottobre 2011 produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti e "Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania";

- il 1° novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti;

- il 1° dicembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate (circa 10.000);

- il 1° gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti.

Sono inoltre previste procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del sistema ed una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell'operatività del sistema.

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