[24/05/2011] News

Wmo: finito l’episodio 2010/2011 de La Niña

Secondo l'ultimo bollettino "Info-Niño/Niña" della World Meteorological Organization (Wmo), «L'episodio de La Niña, che ha dato luogo a condizioni di umidità estreme in alcune regioni ed alla siccità in altre, è giunto al suo termine. Se lo sviluppo delle condizioni caratteristiche di un episodio di El Niño o la riattivazione de La Niña sono giudicate poco probabili per la metà dell'anno, le prospettive per il secondo semestre del 2011 restano per il momento incerte».

La Niña si caratterizza per temperature della superficie marina anormalmente basse nel Pacifico tropicale centrale ed orientale, mentre El Niño produce nelle stesse aree temperature anormalmente elevate. «I due fenomeni - spiega la Wmo - perturbano i regimi della circolazione oceanica ed atmosferica a grande scala ed hanno delle importanti ripercussioni sul tempo e il clima in numerose regioni del globo. Una volta installatisi, persistono generalmente 9 mesi e a volte di più».

Attualmente ci sono condizioni quasi "neutre", con temperature dell'oceano, regimi delle precipitazioni tropicali e venti atmosferici al di sotto del Pacifico equatoriale vicini alla media a lungo termine, il che fa dire alla Wmo che «Sembrano corrispondere allo scenario più probabile per la metà del 2011, sapendo però che questo periodo dell'anno è conosciuto per essere particolarmente propizio per le previsioni».

L'attuale episodio de La Niña è iniziato a metà 2010 ed ha raggiunto il suo culmine nel gennaio 2011. Nel Pacifico equatoriale centrale le temperature di superficie del mare sono state inferiori di circa 1,5 gradi alla media tra il settembre 2010 e il marzo 2011, il che corrisponde ad un episodio de La Niña tra i più intensi dall'inizio del secolo, che ha modificato la pressione atmosferica al livello del mare, i venti e la nuvolosità,

A causa de La Niña, tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011, piogge torrenziali si sono abbattute su alcune regioni del nord e dell'est dell'Australia, in Indonesia, nel sud-est asiatico e nel nord dell'America meridionale, come in Colombia, 

Sarebbe colpa dell'attuale episodio de La Niña anche il deficit di precipitazioni nell'Africa equatoriale e nella parte centrale dell'Asia sud-occidentale e nel sud-est del Sudamerica. La Wmo avverte che l'attenuarsi de La Niña non significa la scomparsa dei suoi effetti: «Riguardo al clima previsto nei prossimi mesi, bisogna sapere che, in alcune regioni, le condizioni atmosferiche caratteristiche di un episodio de La Niña possono mantenersi ancora uno o due mesi dopo la scomparsa delle acque fredde nel Pacifico tropicale».

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