[19/05/2011] News

Fukushima Daiichi: livelli di radiazioni troppo alti per iniziare ad iniettare azoto

I"liquidatori" sono entrati anche nell'edificio del reattore 3 (per 10 minuti)

I "liquidatori" della centrale nucleare di Fukushima Daiichi sono riusciti a penetrare anche nell'edificio del reattore numero 3, è la prima volta dall'esplosione di idrogeno verificatasi nell'impianto il 14 marzo, tre giorni dopo il terremoto/tsunami dell'11 marzo.

Oggi la Tokyo Electric Power Company ha annunciato che «2 operai con tute protettive e bombole d'aria», sono entrati per circa 10 minuti, dalle 16,30 ora del Giappone del 18 maggio, e che «I lavoratori hanno misurato la radiazione da 160 a 170 millisieverts all'ora intorno nei dintorni della porta del containment vessel».

Dati che fanno preoccupare molto l'utility, perché «Con tali alti livelli di radiazione, sarebbe difficile avviare i lavori per l'iniezione di gas di azoto necessario per evitare una esplosione di idrogeno nel containment vessel». La Tepco ha spiegato che nei 10 minuti di permanenza davanti al reattore «I 2 lavoratori sono stati esposti a radiazioni da 2 a 3 millisievert».

Comunque l'impresa che gestisce Fukushima Daiichi ora è in grado di inviare i "liquidatori" in tutti e tre gli edifici dei reattori che erano operativi al momento del terremoto/tsunami: i lavoratori della Tepco sono riusciti ad entrare nell'edificio del reattore 1 il 5 maggio e in quello del 2 nella mattinata del 18 maggio. Purtroppo le situazioni che hanno trovato, sia per quanto riguarda la fusione delle barre di combustibile, sia per i livelli di acqua radioattiva, è molto peggiore di quanto si prevedesse.

La Tepco sa di avere poco tempo (e con turni brevissimi per evitare massicce dosi di esposizione ai lavoratori) per rendere abbastanza sicuri gli impianti per i "liquidatori" e poi procedere con i piani della sua road map, rivista appena ieri, per stabilizzare i reattori.

Tutto ciò comprende l'installazione di nuovi sistemi di raffreddamento per far ricircolare l'acqua fuoriuscita dalle vasche di contenimento di nuovo nel reattore e le problematiche iniezioni di azoto perché non si inneschino nove esplosioni di idrogeno. In proposito, la Tepco ha annunciato che probabilmente riuscirà ad avviare entro 2 settimane un nuovo sistema operativo per raffreddare il combustibile esaurito nel reattore numero 2 e che si sta preparando ad installare sistemi di raffreddamento negli edifici dei reattori 4, 5 e 6 (quelli non colpiti direttamente dal terremoto /tsunami o già fermi), 3 mesi prima del previsto.

L'utility starebbe posando già di cavi i alimentazione per un sistema di raffreddamento per la piscina del combustibile esaurito del reattore 2 e uno scambiatore di calore dovrebbe essere installato nell'impianto all'inizio della settimana prossima, per dare il via alle attività del sistema di raffreddamento per la fine di maggio.

Qualche problemino però c'è: i "liquidatori" entrati nell'edificio del reattore 2 mercoledi per controllare i livelli di radiazioni, hanno dovuto lasciare precipitosamente l'impianto dopo soli 14 minuti a causa del vapore radioattivo che saturava l'edificio del reattore e che rendeva impossibile lavorare. Secondo la Tepco «Il vapore sembra provenire dalla suppression chamber danneggiata, come pure dalla stessa piscina del combustibile».

Un alto papavero della Tepco, Junichi Matsumoto, ha confermato alla rete televisiva Nhk la gravità di una situazione nota da giorni ma continua a sperare: «Crediamo che il raffreddamento della piscina del combustibile esaurito contribuirà a ridurre del vapore all'interno del reattore».

Secondo i dati riportati dai robot guidati a distanza e dai "liquidatori" il tasso di umidità all'interno dell'edificio del reattore 2 supera il 90%, Matsumoto ha detto che però il tetto dell'edificio è intatto per questo si riempie di vapore più degli altri, l'1 e il 3, che sono stati scoperchiati dalle esplosioni di idrogeno e dove quindi il vapore carico di radioattività fuoriesce dal tetto e dalle pareti.

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