[17/05/2011] News

Africa, aree marine protette: popolazioni locali coinvolte attivamente nella gestione

Il cosiddetto "approccio al paesaggio protetto" è una modalità di gestione del territorio che partendo dalle risorse ambientali, include la comunità locale come attore attivo della gestione che ne diventa addirittura elemento centrale. Con questo sistema si possono tutelare certo le aree a basso impatto antropico, ma l'obiettivo è quello di recuperare le zone con maggior presenza dell'uomo. Lo Iucn vuole applicare questo modello inclusivo nelle aree marine protette del Continente africano.

econdo Racine Kane capo delegazione all'Unione internazionale per la conservazione della natura, coinvolgere la popolazione nella gestione delle aree marine protette significa garantire migliori prospettive di preservazione. «E' un utopia pensare che la gestione delle risorse marine protette sia una prerogativa esclusiva degli Stati- ha dichiarato kane a margine della trentunesima giornata Internazionale degli amici della natura (Ian), che si tiene per la prima volta in Africa a Dakar- se le popolazioni troveranno un interesse nelle gestione delle risorse marine, allora parteciperanno in maniera attiva alla loro protezione, contribuendo così alla promozione di uno sviluppo ecologico locale».

Le attività di pesca e quelle collegate direttamente ed indirettamente al turismo, sono ad esempio fonte di reddito per i Paesi africani che hanno chilometri e chilometri di coste. Attività che possono e devono continuare se rese compatibili con l'ambiente e con la riproducibilità delle risorse. Lo Iucn ha proposto anche un'altra strada, cioè quella di organizzare attività parallele per le popolazioni rivierasche «perché non si può impedire loro di continuare a sfruttare quelle risorse senza prevedere fonti di profitto alternative».

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