[11/05/2011] News

Nord Italia: Coldiretti lancia l'allarme siccità

In alcune aree europee (vedi Gran Bretagna) la siccità sta mettendo a dura prova settori dell'agricoltura ma altri ne escono con vantaggi: ad esempio gli inglesi stanno consumando fragole prodotte in casa e le importazioni dall'estero (prevalentemente dalla Spagna) di questi frutti si sono dimezzate.

Anche nel nord del nostro Paese nell'ultimo mese non è piovuto molto, dal 75 per cento al 100 per cento di pioggia in meno a seconda delle regioni con temperature superiori dai 2 ai 4,5 gradi centigradi rispetto alla media, secondo le elaborazioni di Coldiretti su dati Isac - Cnr riferiti al mese di aprile, e rapportati al periodo 1970-2000 preso come riferimento.

«Dopo un autunno ed un inverno piovosi, la primavera è stata fino ad ora particolarmente asciutta in tutto il nord dove in alcune zone addirittura non piove da quasi un mese e mezzo- hanno dichiarato da Coldiretti - La situazione si sta facendo drammatica nelle campagne dove sia le nuove piantine che i germogli sono imprigionati fra le croste si terra secca, mentre i trattori lavorano in mezzo a nuvole di polvere. E preoccupazioni si hanno anche per il prossimo trasferimento degli animali in alpeggio nei pascoli inariditi per la mancanza di pioggia».

«Se va avanti così e non ci saranno cambiamenti sostanziali nelle condizioni meteo - hanno continuato da Coldiretti- si rischia di avere perdite importanti sia sul mais che su altri cereali come frumento, l'orzo e il riso. In alcuni casi si è già dovuto ricorrere all'irrigazione di soccorso per far nascere i semi non germinati o per portare sollievo alle coltivazioni, in un periodo in cui solitamente non si irriga, con problemi di disponibilità idrica e forti aumenti dei costi di produzione».

Stando alle previsioni per la prossima estate in Italia, che arrivano dal Noaa (National oceanic and atmospheric administration), la Coldiretti dovrebbe stare tranquilla. I mesi di giugno, luglio e agosto nel nostro Paese, dovrebbero essere più piovosi del solito (soprattutto al nord) e meno caldi. Giampiero Maracchi, climatologo dell'Università di Firenze, come sempre invita a prendere con prudenza le previsioni stagionali che hanno attendibilità modesta visto che sono effettuate su considerazioni fatte su larga scala. In ogni modo, al di la di quanto avverrà la prossima estate, anche gli ultimi dati forniti dall'Agenzia europea per l'ambiente parlano di un futuro siccitoso per l'Europa ed in particolare per i Paesi del sud Mediterraneo visto anche i cambiamenti climatici in atto. Quanto segnalato da Coldiretti semmai richiama ancora una volta la necessità di adottare strategie integrate di adattamento su larga scala, che passano anche dalla tesaurizzazione della risorsa idrica che viene copiosa dal cielo in alcuni periodi dell'anno e che viene dispersa.

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