[11/05/2011] News

Il governo taglia anche la detrazione fiscale per l'abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico

Si moltiplicano le grandi e piccole "disattenzioni" verso l'ambiente, dell'esecutivo guidato da Berlusconi. «Milioni di italiani si stanno accorgendo in questi giorni, nel fare la dichiarazione dei redditi, che è stata cancellata dal governo la detrazione fiscale per l'abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico- ha dichiarato Fabrizio Vigni, presidente nazionale Ecologisti democratici- Una piccola amara sorpresa: l'agevolazione fiscale, che fino ad oggi consentiva di detrarre il 19 per cento delle spese sostenute fino ad un massimo di 250 euro, aveva infatti il duplice scopo sia di incentivare l'uso dei mezzi pubblici che di ridurre il costo dell'abbonamento per milioni di pendolari».

Ora a qualcuno questa può apparire piccola cosa rispetto ai grandi temi che sono in discussione in questo periodo con interrelazioni con l'ambiente e con l'economia (pensiamo solo alla questione energetica, nucleare e rinnovabili, dove il governo certo non ha spiccato per chiarezza di idee e sensibilità ambientale), ma il segnale anche in questo caso è palese e da non sottovalutare: si colpisce il trasporto pubblico collettivo già martoriato dai tagli e quindi si favorisce il trasporto privato tanto con l'accise sui carburanti si fa pure cassa.

«Come se non bastasse, ‘piove sul bagnato', perché i pesanti tagli del governo alle risorse per il trasporto pubblico - ha ripreso Vigni - hanno nel frattempo prodotto in molte città una riduzione dei servizi ed un aumento del costo del biglietto. Bisogna invertire la tendenza, se vogliamo rendere più vivibili le nostre città e aiutare le famiglie a più basso reddito. Il primo obiettivo, dunque, è quello di ripristinare dal prossimo anno le detrazioni fiscali per chi usa il mezzo pubblico» ha concluso il presidente di Ecodem.

 

Torna all'archivio