[10/05/2011] News

Pachauri ad Abu Dhabi rilancia l’Ipcc: «Abbiamo superato tutti gli esami»

Aprendo ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti la 33a sessione plenaria dell'Integovernmental panel on climate change (Ipcc), il suo presidente e Premio Nobel Rajendra K. Pachauri (Nella foto) ha sottolineato che ieri l'Ipcc ha presentato «L'importantissimo Special report on renewable energy sources and climate change mitigation», spiegando che «E' del tutto opportuno che il presente rapporto sia stato pubblicato ad Abu Dhabi che, pur essendo uno dei maggiori esportatori di idrocarburi, si sta concentrando con determinazione sulla creazione di soluzioni di energia rinnovabile nel compimento della visione di Sheikh Zayed, il fondatore degli Emirati Arabi, la cui dedizione allo sviluppo sostenibile e la conservazione delle risorse naturali rappresenta una fonte d'ispirazione e un faro per tutti noi».

Archiviate le sviolinate alla munifica monarchia assoluta dell'Emirato, Pachauri ha affrontato i compiti che ha di fronte l'Ipcc dopo il completamento del Fifth Assessment Report e dei due Special Reports, «Uno dei report è stato  completato con successo - ha detto il poresidente dell'Ipcc - e  l'altro sarà completato entro la fine di quest'anno».

La riunione di Abu Dhabi servirà all'Ipcc per prendere «Diverse decisioni che garantiscano l'efficienza operativa e l'efficacia del Ipcc nel dare ai decisori politici un contributo complesso e migliore per approvare politiche pertinenti in materia di cambiamento climatico».

«Abbiamo anche bisogno - ha aggiunto - di alcune decisioni urgenti sulle attività proposte della Task Force on Inventories.  Da segnalare per importanza sono oggi sono i compiti ai quali abbiamo messo mano durante la trentaduesima edizione del Panel tenutasi a Busan nell'ottobre 2010 dove l'insieme dell'Ipcc è stata oggetto di una revisione che il segretario generale delle Nazioni Unite ha affidato all' InterAcademy Council (Iac) con lo scopo di rafforzare i processi e le procedure dell'Ipcc. Ritengo che la revisione dell'Iac sia  un'opportunità storica per preparare la nostra organizzazione ad affrontare efficacemente le sfide del futuro. Il processo di valutazione Ipcc, secondo le parole della stessa Iac, "ha avuto un successo globale", e il Panel ha affermato che "rappresenta una significativa innovazione sociale".  Quindi, mentre dobbiamo fare di tutto per colmare le lacune ed eliminare le carenze nell'organizzazione, dobbiamo farlo in tutte le fasi basandosi sui punti di forza notevoli che l'Ipcc possiede e ha dimostrato nel corso degli anni».

Pachauri, superato senza danni il cosiddetto climate-gate, non si nasconde che «L'Ipcc ha bisogno di sviluppare le sue capacità e funzionalità sotto diversi aspetti. Per esempio abbiamo bisogno di dotarci di abilità e capacità di affrontare esame più scrupolosi, come quello che abbiamo subito di recente. Questo controllo diffuso, incidentalmente, può essere visto come il risultato diretto del successo dell'Ipcc. Ma dobbiamo anticipare le sfide che ci presenta il futuro e fare tutto il possibile per affrontarle in modo efficace. Infatti, per i primi 17  anni della sua esistenza, tra il 1988 e il 2005, la dimensione del Segretariato, che è l'unica fonte continua di servizio e la memoria istituzionale di questa organizzazione, è rimasta congelata a soli cinque individui. E' stato solo dopo il 2005 che abbiamo ottenuto un aumento marginale della forza e della capacità del Segretariato in base alle decisioni prese dal gruppo di esperti. Ora che stiamo valutando le raccomandazioni provenienti dalla revisione Iac,  potranno servire bene all'Ipcc solo se le usiamo come un'opportunità per realizzare un ampio accumulo di capacità dell'organizzazione, sotto diversi aspetti».

Pachauri ricorda che l'Iac ha detto che «Dato il breve lasso di tempo disponibile per questa revisione, il comitato non ha potuto affrontare ogni questione importante per il processo di valutazione dell'Ipcc. Tuttavia,  la speranza del Comitato è che questa relazione possa contribuire ad un dialogo permanente tra le parti interessate dell'Ipcc sui una questione di importanza per tutta l'umanità», e ha confermato di voler mantenere questo dialogo attivo «Su una serie di questioni rilevanti e di affrontare quelle di fondamentale importanza che la Iac non è stata in grado di coprire. Noi, quindi, dobbiamo avere una visione completa delle opportunità che abbiamo davanti ed evitare una serie di azioni segmentate o frammentate. In altre parole, mentre è essenziale che interveniamo al più presto possibile, nel dimostrare il nostro impegno per fare questo, dobbiamo ricordare che la relazione Iac ha dichiarato che "la maggior parte delle raccomandazioni del Comitato possono essere attuate durante il Fifth Assessment process e dovrebbero essere prese in considerazione alla "prossima plenaria". Tuttavia, ha anche richiamato l'attenzione su "raccomandazioni che possono richiedere la discussione in diverse sessioni plenarie, ma che potrebbero essere attuate nel corso del Fifth Assessment, incluse quelle su management, comunicazioni e conflitti di interesse».

Pachauri ha esortato l'Ipcc a tener conto dei saggi consigli dell'Iac ad Abu Dhabi: «Abbiamo a che fare con il futuro di questa organizzazione unica e dobbiamo fare in fretta a deliberare, ma nulla va attuato senza un'attenta riflessione e un dialogo, ci potrebbe essere un disservizio duraturo per l'organizzazione».

Gli ultimi mesi sono stati un periodo burrascoso ma intenso per l'Ipcc che ha mandato avanti i suoi studi e lavori nonostante gli attacchi e le polemiche e Pachauri è fiducioso: «Ho tutte le ragioni per credere che questa squadra darà risultati nelle valutazioni e nelle altre attività che portiamo avanti, raggiungendo i massimi livelli di qualità e fornendo materiale che proverà la sua rilevanza politica. Tuttavia, il nostro successo collettivo dipende interamente dal sostegno, dall'orientamento e illuminato di un processo decisionale che coinvolga tutti i governi che costituiscono questo gruppo di esperti scientifici. Oggi, come in tutta la storia dell'Ipcc, abbiamo ancora la stessa visione, equità, obiettività e azioni di sostegno che hanno creato le condizioni per il successo e l'efficacia dell'Ipcc».

Torna all'archivio