[09/05/2011] News toscana

Linea ferroviaria Faentina: i disservizi persistono

Nei giorni scorsi il Comitato pendolari del Mugello 'Attaccati al treno' è tornato a sottolineare le preoccupanti condizioni in cui versa la qualità e la sicurezza del trasporto ferroviario sulla linea Faentina. Si stanno ripetendo guasti al materiale rotabile, con conseguenti ritardi nelle corse, e la qualità del trasporto è peggiorata con ulteriore livello di sovraffollamento delle carrozze anche a causa dell'aumento del numero dei turisti che usufruiscono del servizio. Sull'argomento, a dire il vero non nuovo, i consiglieri provinciali  di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi hanno presentato una domanda d'attualità.

«Quanto denunciato evidenzia gli effetti di situazioni note da tempo che non hanno ancora trovato adeguate risposte da parte di Trenitalia e degli EE.LL. competenti: da un lato la vetustà di un parco macchine ormai soggetto a guasti continui e destinato a ulteriore peggioramento, dall'altro la ridefinizione del sistema di mobilità locale che, in base a quanto stabilito dagli indirizzi della Regione, ha intrapreso la strada dell'integrazione ferro-gomma in un modo del tutto parziale e deleterio, tagliando cioè le corse degli autobus ma non adeguando neppur minimamente, in termini di qualità e di quantità, il servizio ferroviario» hanno spiegato Calò e Verdi. I due  consiglieri hanno poi ricordato come l'assessore provinciale ai Trasporti Stefano Giorgetti abbia firmato il documento 'Patto per la Faentina' e il Consiglio provinciale abbia approvato nel febbraio scorso all'unanimità la Mozione sulla Linea Ferroviaria Faentina.

Rifacendosi ai contenuti di questi documenti Calò e Verdi chiedono al presidente della giunta e all'assessore competente di riferire: «in merito ai nuovi guasti occorsi ai mezzi circolanti sulla linea Faentina; quali siano state le rivendicazioni fatte nei confronti di Rfi e Trenitalia per migliorare le condizioni di viaggio dei pendolari; se si sia provveduto a sollecitare la regione Toscana per la revisione del Contratto di servizio al fine di prevedere nuovi investimenti per materiale rotabile circolabile sulla Faentina; se la Giunta si sia attivata per la convocazione del Tavolo tecnico con i soggetti cofirmatari degli accordi sulla Faentina per il rispetto degli impegni assunti e per lo stanziamento delle risorse da destinare alla tratta; se siano state fatte delle stime sul numero di utenti che, a seguito degli ultimi annunciati tagli sul Tpl, potrebbero in linea teorica passare dall'uso degli autobus a quello dei treni e se si ritenga, alla luce dell'attuale situazione del servizio sulla linea Faentina esso sia in grado di sostenere nuove utenze; se a seguito di quanto sopra, la provincia si sia mossa nei confronti della Regione Toscana per chiedere un adeguamento in termini quantitativi e qualitativi del servizio sulla linea Faentina anche, nello specifico, per fronteggiare l'aumento periodico di utenza dovuto ai flussi turistici che già in questo periodo stanno aumentando e rendendo più frequenti i casi di sovraffollamento sulle carrozze».

In attesa che la giunta provinciale risponda il prossimo appuntamento sul tema è fissato per il 14 maggio quando il Comitato pendolari in contrerà i sindaci del Mugello.

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