[05/05/2011] News

I "liquidatori" entrano nel reattore 1 di Fukushima Daiichi

Turni di 10 minuti per gruppi di 3 operai per installare condotte di "purificazione" dell'aria

Per la prima volta dopo l'esplosione di idrogeno del 12 marzo, un gruppo di "liquidatori" è entrato nell'edificio del reattore numero 1 della centrale nucleare di Fukushima Daiichi. Stamattina due operai della Tokyo Electric Power Company (Tepco) sono entrati nell'edificio per installare un depuratore per l'aria contaminata da radiazioni.

Dato i livelli elevati di sostanze radioattive rilevati nell'edificio, i lavoratori saranno divisi in gruppi di tre e ogni gruppo lavorerà per circa 10 minuti per installare otto condotte d'aria. Per respirare i "liquidatori" indossano bombole ad aria compressa da 13 kg e il loro lavoro è essenziale per la successiva installazione di un sistema per far circolare l'acqua di raffreddamento all'interno del reattore. La Tepco prevede di iniziare ad operare per la purificazione dell'aria entro oggi e che «Ci vorranno circa tre giorni per "sfiatare" l'aria contaminata, filtrarla e re immettere aria purificata nell'edificio». L'azienda spera di abbassare il livello delle radiazioni, in modo che i lavoratori possano rimanere all'interno per periodi più lunghi.

Secondo i piani dell'utility (la cui tempistica fino ad ora è sempre saltata per qualche incidente o inconveniente) i liquidatori dovrebbero entrare nell'edificio del reattore già l'8 maggio, per verificare quali tubazioni e valvole possono ancora essere utilizzate per il sistema di raffreddamento. La Tepco spera di avviare i lavori per far circolare l'acqua nel containment vessel e abbassare la temperatura nel reattore 1 entro il 16 maggio. L'acqua sarà inviato ad uno scambiatore di calore che sarà installato nei pressi di uno degli ingressi dell'edificio del reattore, o poi sarà pompata attraverso una torre di raffreddamento al di fuori dell'edificio di essere reimmessa nel containment vessel attraverso le tubazioni ripristinate.

L'utility però ammette di non sapere ancora quanto tempo sarà davvero necessario per "purificare" l'aria e quanti a quali danni abbiano subito le tubazioni, comunque «Il sistema dovrebbe far circolare circa 100 tonnellate di acqua all'ora per raffreddare circa 1.500 kilowatt di calore irradiato dalle barre di combustibile nel reattore». Una volta che il nuovo sistema sarà messo in funzione, «Si deve abbassare la temperatura del combustibile nel reattore al di sotto di 100 gradi Celsius in poche ore o pochi giorni».

In molti si dannano per dimostrare la "differenza" tra Fukushima e Chernobyl (che è indubbia per le modalità dellle due catastrofi nucleari di livello 7 della scala Ines) ma a 25 anni di distanza quello che accade a Fukushima, il rischio mortale che corrono i "liquidatori", i tempi di esposizione brevissimi, l'indeterminatezza dei piani e il procedere a tentoni e per tentativi, somigliano maledettamente a quel che successe nell'allora Unione Sovietica, segretezza sui veri dati compresa.

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