[02/05/2011] News toscana

Bramerini: «I fondi della geotermia devono ispirare progetti strategici »

"La geotermia nella politica energetica della Regione Toscana". E' il tema del seminario organizzato da CoSViG a Radicondoli in occasione dell'assemblea annuale dei soci per l'approvazione del bilancio, cui ha partecipato l'Assessore all'ambiente e energia della Regione Toscana, Anna Rita Bramerini (Nella foto).

Alla presenza dei sindaci del Distretto delle aree geotermiche della Toscana è stato presentato dal presidente di CoSviG, Piero Ceccarelli la cornice in cui si collocano le azioni che riguardano la geotermia: un nuovo quadro legislativo che apre al mercato il settore delle ricerche e dei permessi di esplorazione per lo sfruttamento geotermico, sino ad ora monopolio di una sola azienda, e che offre l'opportunità di impegnare nuove risorse nella media e bassa entalpia.

«In questo senso- ha detto Ceccarelli- va anche il progetto che si sta configurando a Monterotondo Marittimo, per la realizzazione di una centrale da 640 KW elettrici che stiamo portando avanti assieme a Geoenergy».

L'attuale sfruttamento geotermico in Toscana si è concentrato, infatti, sull'alta entalpia, che ha permesso una produzione effettiva al 2010 pari a 5,029 Twh, ovvero oltre il 25% dei consumi elettrici toscani.

 «La geotermia- ha detto Sergio Chaicchella, direttore di CoSviG - rappresenta ancora la fonte energetica rinnovabile più rappresentativa per la Toscana con oltre l'85% del totale della produzione elettrica da fonti di energia rinnovabile»

E «la produzione geotermoelettrica -ha ricordato Chiacchella -consente di risparmiare annualmente circa 1,5 milioni di TEP, evita l'immissione in atmosfera di quasi 3,5 milioni di t. di CO2 e permette di riscaldare 1,5 milioni di metri cubi che corrispondono a quasi 5000 utenze, risparmiando quasi 9.000 TEP con una mancata emissione di CO2 di circa 27.000 di tonnellate».

Sono tra l'altro in corso di realizzazione i progetti per riscaldare con la geotermia Monteverdi Marittimo (e la frazione di Canneto), Chiusdino, Montieri, Radicondoli (e la frazione di Belforte).

Il direttore di CosviG ha quindi fatto il punto su quanto prevede il Pier della regione Toscana -che indica una previsione di sviluppo per la geotermia per rispettare gli obiettivi di energie rinnovabili da raggiungere al 2020 nell'ambito del quadro degli impegni europei - e su quanto previsto dal Protocollo d'intesa siglato nel 2007 con Enel, da cui gli accordi seguenti del 2008 siglati con i territori delle aree geotermiche e del 2009 con Enel, che prevedono precisi impegni ambientali ed economici per l'azienda.

Chiacchella ha inoltre riassunto gli studi che la Regione ha commissionato a Istituti ed Enti di Ricerca, per indagare sugli eventuali aspetti di criticità ambientale e di salute per le popolazioni, ricordando che «in tutti gli studi sono emerse conclusioni rassicuranti».

Il tema- condiviso anche dagli amministratori del Distretto delle aree geotermiche, che hanno rilevato l'importanza della geotermia e del suo sviluppo- è allora come proseguire con la geotermia e non tanto se proseguire lo sfruttamento di questa risorsa peculiare per la Regione Toscana e occasione di sviluppo economico per i territori.

«E necessario - ha detto l'assessore Anna Rita Bramerini, sottolineando l'importanza dall'occasione offerta dall'assemblea dei comuni di CoSviG - che i fondi della geotermia vengano utilizzati per realizzare progetti d'area vasta. Stante la forte contrazione di risorse pubbliche serve anche il coordinamento delle province per una convergenza di risorse a favore d'interventi strategici per i territori geotermici».

«Stiamo lavorando - ha proseguito l'assessore- perché coerentemente con le linnee dettate dal nuovo PRS si determinino le condizioni più vantaggiose sia in termini d'innovazione tecnologica che di ricadute economiche sui territori: il costo del calore e dell'energia devono rendere attrattivi per le imprese i territori geotermici e devono portare nuova e qualificata occupazione. In questo senso stiamo ragionando con il presidente Rossi e convocheremo presto tutte le istituzioni firmatarie del protocollo del 2008 per cercare di sostanziare quello che andremo a discutere con Enel».

«Questo incontro- ha concluso l'assessore- è stata anche l'occasione per fare il punto sulle richieste di permessi di ricerca per la bassa e media entalpia pervenuti alla regione sulle quali alcuni comuni soprattutto dell'area geotermica tradizionale, si sono dimostrati interessati. E per ragionare su ipotesi di future sinergie tra società che  gestiscono il teleriscaldamento».

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