[27/04/2011] News toscana

L'assessore Bramerini ha illustrato in Consiglio la proposta di legge sulle valutazioni ambientali

L'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini ha illustrato in consiglio i punti cardine attorno ai quali ruoterà la proposta di legge sulle valutazioni ambientali. «L'obbiettivo è completare l'adeguamento della disciplina regionale sulla Valutazione ambientale strategica (Vas), sulla Valutazione di impatto ambientale (Via) e sull'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) alla normativa nazionale» cercando di semplificare e accorciare i tempi unificando le tre valutazioni, pur nel rispetto delle rispettive finalità, e rendendo obbligatorio il ricorso alla trasmissione informatica della documentazione.

«La semplificazione investirà anche le procedure di approvazione di piani e programmi, che saranno soggetti ad una valutazione unica- ha continuato l'assessore- Oggi la valutazione è doppia: Valutazione ambientale strategica e Valutazione integrata (Vi). Quest'ultima sarà abolita per tutti i piani e programmi soggetti a Vas. La Vi resterà operativa, con procedure semplificate, solo per quelli non soggetti a Vas».

La nuova Vas, dovrà valutare gli effetti significativi sul paesaggio, sull'ambiente, sulla salute e verificare la coerenza interna ed esterna dei piani. L'assessore ha informato che sarà anche rafforzata l'indipendenza e l'autonomia dell'autorità regionale competente, che rimarrà in piedi nella sola componente tecnica (Nucleo unificato regionale di valutazione). Per quanto riguarda la disciplina di Via, la nuova legge regionale recepirà le norme sulla conferenza dei servizi, che consente la conclusione dei procedimenti anche in assenza dei pareri di competenza delle altre autorità ambientali o con il loro dissenso.

Questo passaggio semplifica e accorcia i tempi ma non è detto che sia confacente alla tutela ambientale. «Ci sono novità anche sul monitoraggio degli impatti - ha continuato Bramerini - L'autorità competente avrà la possibilità di modificare il provvedimento di Via e di introdurre nuove condizioni nel caso si verifichino impatti negativi non previsti, anche con sospensione dei lavori» e questo è un adeguamento che in corso d'opera può essere opportuno.

L'assessore ha auspicato che la nuova legge possa essere operativa entro luglio, per evitare che entrino automaticamente in vigore le norme nazionali.

Sostanzialmente positivi i giudizi che sono emersi in aula anche se non sono mancate alcune precisazioni. «Mi auguro che non sia una legge di mera semplificazione burocratica e che non si perdano gli effetti delle innovazioni introdotte in Toscana, come la valutazione degli effetti di trasformazione del territorio e degli impatti paesaggistici, economici e soprattutto sanitari degli interventi» ha osservato Monica Sgherri (FdS-Verdi) che poi ha giudicato positivamente il nuovo assetto dell'Autorità competente che evita possibili conflitti controllore/controllato, come pure l'obbligo per gli enti locali di pubblicare sul proprio sito le controdeduzioni della Regione sui propri atti. «E' un elemento di trasparenza per i cittadini e per i consiglieri comunali Sarebbe opportuno pubblicare sul sito anche il monitoraggio sugli impatti».

Solo positivo il giudizio di Vincenzo Ceccarelli (Pd) «Al di là degli adeguamenti alla legislazione nazionale siamo di fronte ad un piccolo testo unico, che interessa quattro leggi regionali vigenti, con snellimento delle procedure, riduzione dei tempi, più trasparenza" e di Marta Gazzarri (Idv) «i tempi lunghi, spesso anni, creano grosse difficoltà ed impantanamenti alle amministrazioni. E' significativo ed importante rafforzare l'autonomia e l'indipendenza dell'autorità competente». Invece qualche perplessità di metodo è stata avanzata dalle opposizioni: «I tempi per un approfondimento sono troppo limitati - ha rilevato Andrea Agresti (PdL) - Gli atti arrivano sempre con troppa urgenza».

 

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