[11/10/2007] Energia

Rosignano, il progetto «Fotovoltaico in discarica»

LIVORNO. Il progetto del Comune di Rosignano marittimo “Fotovoltaico in discarica” è stato presentato a Energeticamente (la mostra convegno sull’energia organizzata dallo stesso comune in collaborazione con Ealp e con il patrocinio della provincia di Livorno e della Regione Toscana). Il progetto – ancora in fase di studio – ha l’ambizione di installare nella discarica di Scapigliato pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica coinvolgendo attivamente la cittadinanza. I cittadini, infatti, potranno acquistare una quota dell’impianto.

L’analisi preliminare della fattibilità riguarda tre aree: la zona A del corpo dimesso della discarica, la zona B a ovest della vecchia discarica e la zona C a sud dell’impianto di compostaggio. Ma per ora solo quest’ultima superficie estesa tra 3,5 e 4 ettari ha dimostrato le caratteristiche opportune per l’istallazione di 15 file costituite da 120 blocchi ciascuna e 960 moduli da 170 w.
Per la collocazione di pannelli fotovoltaici è necessario che la superficie scelta abbia una esposizione ai raggi solari ben definita e consona: non tutte le superfici hanno un orientamento tale da poter massimizzare lo sfruttamento della radiazione solare.

Ecco perchè per le altre due zone le ipotesi di installazione di pannelli a terra cambiano: per la zona A verrà valutata la collocazione di alcuni sistemi per una potenza inferiore a 30 kw, mentre per la zona B – che ha una superficie di circa un ettaro - verrà valutata l’opportunità dell’utilizzo di pannelli fotovoltaici in silicio policristallino con efficienza non inferiore al 14% e con potenza installabile di circa 600 kw.

Comunque sia, la potenza complessiva stimata è di circa 3,06 kw, l’impianto può raggiungere in 20 anni un’ efficienza energetica dell’80% e può evitare 2.760 tonnellate/anno di emissioni di Co2. L’energia prodotta può coprire parte dei consumi dell´impiantistica a servizio della discarica, immettere in rete la parte eccedente e può coprire il fabbisogno medio di circa 1.230 famiglie.
Famiglie appunto, che potranno acquistare una quota parte dell’impianto corrispondente a un pannello di 1kw/h, potranno avere energia pulita, risparmiare sulla bolletta ed evitare i costi di istallazione e di manutenzione di un pannello privato. E con questo sistema anche il cittadino che non può installare sul tetto della propria abitazione il pannello fotovoltaico perché l’edificio non ha l’orientamento opportuno o troppe schermature o perché legato alle scelte degli altri condomini, può comunque assicurarsi l’energia pulita necessaria per i sui bisogni.

Un progetto ambizioso e coerente, dunque, con le scelte fatte dal comune di Rosignano M.no. “Fotovoltaico in discarica” è una delle iniziative del “Progetto energia” lanciato nella prima edizione di Energeticamente basato sui principi della convenzione di Aalbor sottoscritta dal Comune nel 2004. La carta di Aalbor approvata dai partecipanti alla conferenza europea del 27 maggio 1994 è una dichiarazione di principi per uno sviluppo durevole e sostenibile dei centri urbani. Ecco perché il Comune si pone le finalità di ottimizzare i consumi, ridurre i costi energetici e migliorare la qualità energetica degli edifici pubblici con un obiettivo ancor più grande: incidere sulle scelte dei cittadini e delle aziende attraverso iniziative di educazione ambientale, incentivi e facilitazioni, regole edilizie dando naturalmente il buon esempio.

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