[10/10/2007] Energia

La Provincia di Lucca punta all´Emas e alle Casa-Clima

LUCCA. L’assessore all’ambiente della Provincia di Lucca Maura Cavallaro ha inaugurato stamani a Palazzo ducale la tre-giorni dedicata ai mutamenti climatici organizzata dalla Provincia, dalla Regione Toscana e dall’Istituto di Biometeorologia del CNR.

«Iniziative di questo tipo sono davvero importanti – ha detto l’assessore Cavallaro – perché servono a formare una coscienza dei reali rischi per l’ambiente che si stanno vivendo ai giorni nostri ed è bene che siano coinvolte le scolaresche perché è educando i giovani che si avranno, un domani, persone responsabili e sensibili ai temi dell’ecologia. Ecco perché propongo l’organizzazione di un forum pubblico tutto concentrato su queste problematiche. Penso ad una giornata di studio e di dibattito durante la quale i cittadini potranno esporre le proprie idee o richieste e gli esperti far capire che ogni singola persona può dare il proprio contributo con piccoli gesti nella vita quotidiana in favore del risparmio energetico e non solo».

Nel corso del dibattito che ha visto la partecipazione del presidente della Provincia Stefano Baccelli, dell’assessore regionale all’ambiente Marco Betti, del direttore dell’Istituto di Biometereologia del Cnr Giampiero Maracchi, del ricercatore del Cnr Francesco Vaccai, dell’arch. Sergio Ventrella della Regione Toscana, dell’assessore provinciale alla pubblica istruzione Silvano Simonetti, sono emersi anche quali sono gli obiettivi a breve e medio termine della Provincia in fatto di sostenibilità: ottenere la certificazione di qualità ambientale Emas, promuovere il risparmio energico, incentivare l’uso di energie rinnovabili; incentivare la progettazione di “case-clima” con la bioarchitettura e organizzare un forum, aperto alla cittadinanza, tutto incentrato sull’ambiente.

«“La Provincia potrà anche intervenire per la diffusione della bioarchitettura – ha concluso l’assessore Cavallaro – illustrando l’importanza di progettare e costruire case ecocompatibili e studiate in modo da risparmiare sull’illuminazione, sul riscaldamento, il consumo di acqua e gas. L’amministrazione provinciale dovrà anche sollecitare l’introduzione di questo tipo di costruzioni nei regolamenti urbanistici dei Comuni».

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