[10/10/2007] Consumo

Navigare in sicurezza e risparmiando, nasce il Wermed

LIVORNO. Si chiama Weather Routing nel Mediterraneo (Wermed) ed è il nuovo strumento per i trasporti via mare, nato dal progetto, coordinato dal Cinfai, affiancato da Apat, Arapla, Regione Sardegna e altri partner italiani, maltesi e greci. La sua caratteristica principale è che indica la via da seguire riuscendo a prevedere clima, condizioni ambientali e costi minori.

Già attivo nella rotte oceaniche, il Wermed ottimizza la navigazione in base alle condizioni meteo-marine analizzando i costi, sia in termini di consumi di carburante, che di riduzione del rischio di danni alle navi in condizioni di tempo avverso. Il nuovo sistema operativo, prevedendo la rotta migliore, rappresenta una garanzia ulteriore di sicurezza della navigazione, ma anche di diminuzione del rischio ambientale oltre a una migliore gestione dei consumi.

Il prototipo è stato studiato per operare su rotte per le quali sono possibili più percorsi alternativi, Considerando fisse le alternative, a differenza di ciò che accade nella navigazione oceanica dove il weather routing porta ad una costante modifica della rotta al variare delle condizioni meteo-marine previste nei giorni successivi, il prototipo Mediterraneo calcola i parametri della navigazione per le rotte rendendo possibile l’individuazione dell’ alternativa che comporta maggiore sicurezza per passeggeri, equipaggio, ambiente e carico trasportato.

«Nel dettaglio – spiega l’Apat in una nota - il comandante di una nave invia la richiesta di emissione del bollettino al sito www.wermed.net, indicando luogo di partenza e di arrivo e stabilendo lui stesso i criteri con cui calcolare l’ottimizzazione del viaggio che possono andare dal risparmio di carburante, alla velocità della nave e al confort per passeggeri. La risposta personalizzata in base alle esigenze arriva in tempo reale, via fax o via mail, direttamente dalla centrale operativa sita in Sardegna dove gira una funzione di costo, e viene calcolata sulla base dei modelli previsionali che, quotidianamente, partono dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova e dall’Apat».

Il trasporto via mare, da sempre considerato la forma di spostamento meno inquinante, attraverso Wermed aumenta le garanzia di sostenibilità nel Mediterraneo poiché, tracciando la rotta, potrebbe consentire di prevenire possibili incidenti e di conseguenza eventuali sversamenti di materiale inquinante. Un progetto importante che ben si inserisce nell’ambito delle politiche ambientali nazionali che, volte a diminuire le emissioni in atmosfera, privilegiano i mezzi di trasporto a minor impatto ambientale, diminuendo il trasporto su strada e favorendo quello marittimo anche attraverso il potenziamento delle Autostrade del Mare.

Non resta quindi che, dopo tanto parlare di autostrade del mare, vengano emanati i decreti attuativi della normativa nazionale fermi ormai da tempo…

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