[05/10/2007] Comunicati

Parigi approva il “Plan Climat”

LIVORNO. Il consiglio comunale di Parigi ha adottato all’unanimità il “Plan Climat de Paris”, uno strumento di azione e lotta contro il riscaldamento planetario elaborato con la partecipazione dei parigini e dei protagonisti della vita socio-economica.

«Perché il mutamento climatico ci riguarda tutti e il cambiamento è già cominciato, la città di Parigi agisce», è questo l’imprimatur del “Plan Climat de Paris” che vuole dare un esempio nazionale.
Parigi si sta già impegnando nel contenimento del cambiamento climatico, aderisce alla Carta europea delle città sostenibili, ed ha gia messo in campo azioni concrete: diminuzione del traffico stradale del 14% dopo il 2001; diminuzione e controllo dei consumi per riscaldamento dei suoi locali (- 45% dopo il 1985); valorizzazione dei rifiuti e messa in opera della raccolta differenziata; sostegno allo sviluppo della rete “Espace Info-Energie”; realizzazione di un bilancio delle emissioni di gas serra (Bilan Carbone®) sul territorio parigino.

Il “Plan climat” permetterà alla capitale francese di porsi, in coordinamento con il Plan local d’urbanisme e il Plan de déplacements de Paris, in un’ottica di sostenibilità all’interno di Agenda 21. L’agenda 21 Parigi é il documento globale per lo sviluppo sostenibile (o meglio “durable” come preferiscono dire i francesi) per il territorio parigino e vuole rispondere ai bisogni della popolazione ed alle preoccupazioni di salvaguardia dell’ambiente, assicurando a tutti l’accesso ai servizi ambientali, e sviluppare attività economiche sostenibili.

L’elaborazione del “Plan Climat” di Parigi si è basato su tre idee forti: una misura globale riguardante il cambiamento climatico sull’insieme del territorio cittadino; una concertazione larga con tutti i settori del territorio e un forte coinvolgimento degli abitanti e dei pendolari; un programma di azioni concrete, gerarchizzate e programmate nel tempo.

L’elaborazione del “Plan Climat” è stato organizzato in tre grandi tappe: fase di concertazione indirizzata ai parigini e a chi “usa” la città, con incontri tematici che hanno riunito professionisti, istituzioni, rappresentanti dell’amministrazione comunale, per trovare nuove idée per una lotta commune contro i cambiamenti climatici.

Elaborazione di un programma di azioni che ha messo insieme contributi e lavori provenienti dalla concertazione in un “Livre Blanc” presentato nel gennaio 2007 e che ha costituito la traccia per l’elaborazione del “Plan Climat”. In seguito è stato stabilito un programma di azione che contiene, ancora una volta in maniera gerarchica, le misure concrete che la città di Parigi vuole mettere in campo per contrastare “le changement climatique”.

Adozione del “Plan Climat” che definisce e fissa gli obiettivi, le azioni e le modalità di messa in opera nel quadro della lotta al cambiamento climatico. Per il sindaco Bertrand Delanoë «Parigi a preso le misure all’urgenza ambientale che rappresenta la più grande sfida di questo secolo», il “Plan Climat” non nasconde le sue ambizioni: a cominciare dalla riduzione del 25% delle emissioni di gas serra degli edifici entro il 2020. Una prima tappa indispensabile per rispettare la sfida del “facteur 4”, cioè la riduzione di 4 volte delle emissioni entro il 2050. Questo dovrebbe portare ad una riduzione di gas serra equivalenti a circa 1,75 milioni di tonnellate di CO2 o 35.000 Gwh di energia consumate annualmente. Riduzione del 25% anche per le emissioni derivanti dal trasporto di persone e merci.

Torna all'archivio