[02/10/2007] Trasporti

Mobilità sostenibile, la Pegaso Card funziona e la Regione rilancia

LIVORNO. Si chiama Pegaso card ed è la tessera per muoversi da una città all´altra salendo su un autobus extraurbano, poi su un treno e quindi su un altro autobus urbano con un solo abbonamento a tariffa agevolata. Presentata a gennaio, ad oggi sono 15mila gli abbonati in Toscana e circa 25mila le tessere. Numeri già importanti che la Regione vuol incrementare per diffondere sempre di più l’uso del mezzo pubblico, garantire così spostamenti maggiormente efficienti ed efficaci e ottenere risultati positivi su temi come l’inquinamento, il traffico e l’incidentalità.

Per questo ha investito 1 milione e 200mila euro nel triennio 2007-2009 per il funzionamento del sistema Pegaso. La nuova campagana di comunicazione Pegaso partita alla fine di settembre e in corso fino alla fine di ottobre – compare su quotidiani, free press, spot radiofonici, pubblcità su bus, autobus e treni regionali - ha lo scopo di diffondere l’uso della Pegaso card favorendo la percezione della sua comodità e della sua convenienza. Pratico, ecologico e conveniente: tre infatti sono i messaggi della nuova campagna per promuovere il sistema Pegaso. Pratico perché ti permette di usare più mezzi (treno, autobus) sulla stessa tratta con lo stesso titolo di viaggio. Ecologico perché riducendo il numero dei mezzi circolanti si riduce anche l’inquinamento. Conveniente perché ti permette di risparmiare tempo e denaro.

«La Pegaso Card – spiega l’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti – è nata per facilitare e favorire l’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico in Toscana. E poi il sistema “a rete”, ovvero intermodale, incentiva certamente anche l’uso del treno, elemento da non sottovalutare per raggiungere la quota dei 500mila passeggeri toscani in treno di qui al 2013. E’ questo l’obiettivo su cui la Regione sta lavorando e investendo e che sarà possibile grazie soprattutto all’Alta capacità con la quale la Toscana sarà più moderna e all’altezza degli standard europei che ci chiedono trasferimenti agili, ecologici e sicuri».

La Regione fa bene a sostenere queste iniziative in quanto per una mobilità più sostenibile serve principalmente che il trasporto pubblico sia un’alternativa almeno uguale se non migliore di quello privato. Quindi avere la possibilità con un unico abbonamento di usare indifferentemente bus e treno semplifica a vita de pendolare e lo stimola a lasciare l’auto a casa.

Torna all'archivio