[27/09/2007] Comunicati

Magliette rosse per la Birmania

ROMA. Greenpeace, Legambiente, Wwf e Cisl, alla vigilia della marcia per la pace Perugia-Assisi presentata questa mattina a Roma nel corso di una conferenza stampa, chiedono che «L’Italia intervenga per fermare la repressione in Birmania». Per Maurizio Gabbiotti, della segreteria nazionale di Legambiente, «la marcia rappresenta una nuova proposta d’impegno per la pace fatta alla vigilia del 60° anniversario della dichiarazione universale dei diritti umani ed è resa ancor più attuale dalla drammatica repressione in corso in questi giorni in Birmania».

Legambiente, Cisl, Wwf e Greenpeace parteciperanno ai 22 chilometri che separano Perugina e Assisi per chiedere lo stop ai rapporti con l’ex Birmania finché la situazione politica non cambierà. «Non solo – dice Gubbiotti – tutte le attività e le azioni di Legambiente, da oggi fino a che le cose non cambieranno, ricorderanno le vergognose violenze che si stanno perpetrando ai monaci buddisti. Si inizia questo week-end: la più grande manifestazione di volontariato che Legambiente organizza in Italia da 14 anni, Puliamo il Mondo, sarà occasione per esporre nelle piazze gli striscioni “No alla repressione in Birmania” . Purtroppo le notizie che giungono sono sempre più gravi e per questo ci sembra giusto offrire la visibilità che avremo in quei giorni ad un tema così urgente».

Anche l´Unione Buddhista Italiana, sollecita «l´intervento delle istituzioni nazionali e internazionali per indurre il governo dell´ex Birmania a desistere dall´uso della forza per reprimere le proteste della popolazione e avviare in tempi rapidi il processo di democratizzazione del Paese». Intanto, la situazione in Myanmar precipita, con l’uccisione di un giornalista giapponese e forse di uno tedesco (confermata da Peace Report), l’arresto di centinaia di monaci, si susseguono le voci di altri morti nella capitale Yangoon e L´Unione nazionale Karen, che dispone anche di un esercito guerrigliero, chiede alle altre 17 minoranze etniche di ribellarsi contro la giunta militare.

Intanto si prepara il sit-in di protesta di stasera a Roma e in tutto il mondo stà circolando un appello via sms: «In support of our incredibly brave friends in Burma: may all people around the world wear a red shirt on Friday, September 28. Please forward!» (a sostegno dei nostri amici incredibilmente coraggiosi in Birmania: venerdì 28 settembre indossiamo tutti quanti, in tutto il mondo, una maglietta rossa).
Un testo simile appare in sempre più blog italiani: «Venerdì 28 settembre indossiamo una maglia rossa.
Chiunque legga questo messaggio lo trasmetta a quante più persone sensibili a questo gravissimo problema gli sarà possibile. Grazie di cuore». Un invito che fa proprio anche la redazione di greenreport.

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