[26/09/2007] Rifiuti

Rifiuti di Bagnoli a Piombino, gli esiti dell´incontro di oggi in Senato

PIOMBINO (Livorno). La commissione ambiente del Senato ha incontrato oggi i rappresentanti del comitato che si batte contro l’ipotesi di trasferimento dei rifiuti dall’ex area industriale di Bagnoli al porto di Piombino.

«Direi che l’incontro è andato molto bene – spiega Paolo Benesperi – c’erano molti senatori e non solo quelli della commissione ambiente e tutti si sono detti molto interessati alla vicenda, e preoccupati del fatto che ci siano ancora molti punti oscuri da chiarire». Non proprio tutti, perché l’unica voce fuori dal coro è stata quella di Altero Matteoli, l’ex ministro dell’ambiente: «Matteoli ha affermato che il sindaco di Piombino si è comportato bene – spiega Benesperi – e che l’operazione è necessaria perché a Bagnoli non c’era possibilità di smaltimento di quelli che lui ha dichiarato non essere neppure rifiuti».

«Noi invece abbiamo spiegato quali sono le criticità di questo progetto – continua l’esponente del comitato – toccando tutti i punti caldi, dal punto di vista giuridico, economico, della sicurezza e dei tempi. Fortunatamente tutti i senatori ad accezione di Matteoli hanno apprezzato la nostra relazione e attraverso il presidente della commissione Tommaso Sodano, si sono impegnati ad effettuare una nuova audizione con sopralluoghi a Napoli e Piombino».

All’incontro ha partecipato anche il senatore della Margherita Francesco Ferrante, che ha ricordato che «in linea generale di solito le bonifiche è bene farle in situ. E nessuno ci ha effettivamente spiegato perché lì a Bagnoli non si potevano smaltire questi rifiuti». Ferrante ha sollevato anche altre due questioni, sostenendo che «le vasche della colmata di Piombino possono essere tranquillamente riempite con i fanghi di dragaggio del porto e/o con i materiali disponibili nelle aree industriali, evitando quindi di ricorrere al turismo dei rifiuti» e che lo “scambio” di favori che consentirebbe a Piombino di realizzare la strada di penetrazione al porto «in realtà è uno scambio impossibile semplicemente perché non esiste alcun progetto di questa strada». Il senatore della Margherita ha concluso confermando la volontà della commissione di approfondire la vicenda attraverso nuove audizioni: «chiederemo al governo di aspettare a prendere una decisione definitiva, perché ci sono ancora troppi punti da chiarire. Una volta compresi bene potremo prendere una decisione in un senso o in un ‘altro e mi auguro che ciò si possa fare evitando di fare un referendum a livello locale».

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