[13/03/2006] Parchi

Lipu: non dfistruggete i nidi delle rondini per paura dell´aviaria

ROMA. Per la Lega italiana protezione uccelli la psicosi dell’aviaria ed i comportamenti che induce verso gli uccelli selvatici rischia di colpire nelle prossime settimane le rondini, una specie che è il simbolo della primavera.
Per questo Elena D’Andrea, Direttore generale Lipu - BirdLife Italia, ha inviato una lettera ai presidenti delle associazioni agricole (Cia, Coldiretti e Confagricoltura) per avvertire del rischio che cittadini e agricoltori, per paura del virus, decidano di impedire o disturbare la nidificazione di questi uccelli nelle stalle, negli edifici rurali e nei centri abitati. La Lipu ricorda che «rondini e balestrucci, ma anche i colombi di città, appartengono a un ordine, quello dei passeriformi, che non è coinvolto nella diffusione dell’influenza aviaria e che ha dimostrato, come risulta dai test scientifici effettuati, di essere resistente al virus e dunque di non costituire un rischio per la diffusione del contagio».
«Inoltre le rondini, compresi i loro nidi, uova e nidiacei – ricorda la Lipu – sono protetti dalla legge 157/92 e dall´articolo 635 del Codice penale che ne vieta l’uccisione e la distruzione. Infine si tratta di una specie protetta in grave declino da decenni a livello europeo a causa dell´agricoltura
intensiva e dell’uso di prodotti chimici». Elena D’Andrea lancia un appello «alla responsabilità e alla ragionevolezza verso tutti gli attori in campo a diverso titolo in questa complessa vicenda. Si rispettino gli uccelli selvatici, si tutelino le rondini e i balestrucci, si riporti il clima e i comportamenti in un ambito di seria analisi ma fuori dall’allarmismo e dall’informazione drogata».

nella foto: una rondine che nutre i suoi piccoli nel nido

Torna all'archivio