[19/09/2007] Consumo

Liberi da Ogm: si può votare anche alla Coop

LIVORNO. Anche la Coop scende in campo nella coalizione “Liberi da Ogm”. E lo fa dando la possibilità ai suoi clienti di votare (venerdì 21 e sabato 22 settembre e l’11 e il 12 ottobre) nei propri supermercati e ipermercati per dire NO agli organismi geneticamente modificati. Voto che può essere espresso anche on line attraverso il sito www.e-coop.it.
La campagna nazionale ItaliaEuropa: Liberi da OGM. Greenreport ne ha già parlato più volte, è un grande spiegamento di forze che porterà all’organizzazione di centinaia di iniziative in tutta Italia per una consultazione nazionale sostenuta dai maggiori organismi italiani di agricoltura, commercio e ambiente, portavoce di uno sviluppo agroalimentare moderno e innovativo, ma sempre mirato alla qualità della vita e della salute, attento alle biodiversità e rispettoso dell’ambiente e del clima. L’obiettivo è quello di raggiungere 3 milioni di firme.

In tutta Italia, fino al 15 novembre, nell’occasione di manifestazioni, assemblee, feste, ai cittadini sarà proposta una scheda che porrà un quesito: «Vuoi che l’agroalimentare, il cibo e la sua genuinità siano il cuore dello sviluppo, fatto di persone e territori, salute e qualità, sostenibile e innovativo, fondato sulla biodiversità, libero da Ogm?» al quale rispondere con un sì o con no, aggiungendo i dati del firmatario. Unicoop Tirreno organizzerà dei presidi per la consegna delle schede il 21 e il 22 settembre e poi l’11 e il 12 ottobre (durante le giornate di “Fai la spesa giusta” in favore del commercio equo e solidale) in sessantadue dei suoi centonove punti vendita in Toscana, Lazio, Campania e Umbria.
Il tema degli ogm, come noto, per Coop è questione affrontata già dal 1997. In dieci anni Coop ha operato concretamente, decidendo di non impiegare ogm nella fabbricazione dei propri prodotti a marchio Coop, stilando una linea guida di comportamento per i fornitori e attivando un rigoroso sistema di ispezioni e verifiche. I maggiori costi di approvvigionamento hanno comportato un investimento di circa 10 milioni di euro, interamente a carico di Coop.

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