[14/09/2007] Comunicati

Conferenza clima: i commenti di Wwf e Legambiente

LIVORNO. Il Wwf esulta, Legambiente è più critica, ma comunque plaude all’evento nel suo complesso. La Conferenza sul clima sembra aver messo più o meno d’accordo le due associazioni ambientaliste pur con dei distinguo. «La sfida era grande, gli interessi in campo enormi, la cultura ambientale ancora in ritardo – ha dichiarato Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia - ma con questo documento la Conferenza sul clima ha centrato l’obiettivo.

Inoltre Prodi nel suo discorso a chiusura della Conferenza riconosce la necessità di un’alleanza con la natura, assumendo così la responsabilità di diventare il nuovo ‘Roosvelt’ del New Deal richiesto dal Ministro Pecoraro Scanio. Ci auguriamo però che il Presidente comprenda che affrontare la sfida del clima oggi vuol dire anche darsi gli strumenti per risolvere davvero i problemi di sicurezza energetica in futuro. E speriamo questo emerga nella prossima Finanziaria. Da oggi siamo nelle condizioni di metterci al pari degli altri paesi europei che hanno già avviato piani e politiche di riduzione delle emissioni e adattamento ai cambiamenti climatici».

Per il Wwf due sono le grandi direttrici del documento: da una parte la riduzione consistente dei gas serra e dall’altra la richiesta di impostare gli interventi sul territorio, dalle infrastrutture alla produzione energetica, tenendo conto del loro impatto sull’ambiente rafforzando strumenti quali Via e Vas. «Se le azioni indicate da questo documento si tradurranno in atti concreti – dice i Wwf in una nota - il tema del riscaldamento climatico, da problema sentito e sofferto dalla collettività, diventerà la leva virtuosa per mettere finalmente in sicurezza il territorio e promuovere lo sviluppo economico del paese».

Anche Legambiente valuta positivamente la Conferenza: «un’ottima occasione per riaprire un serio confronto sui cambiamenti climatici e per formulare proposte che aiutino l’Italia a ridurre drasticamente le proprie emissioni di gas climalteranti». Ma evidenzia un punto cogente: “ci chiediamo come mai il Governo e i suoi rappresentanti si siano limitati a dichiarare e non abbiano invece intrapreso già da oggi scelte precise per il futuro. Insomma, quello che è successo in questi giorni a Roma va valutato in maniera estremamente positiva, ma domani si capirà se questo importante dibattito ha prodotto o meno un miglioramento delle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e per una maggiore sostenibilità».

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