[12/09/2007] Comunicati

Bologna (Wwf): «Efficienza energetica e risparmio hanno potenzialità enormi»

LIVORNO. «Il clima che cambia è oggi il tema trasversale che deve accompagnare tutte le scelte politiche e istituzionali. Nessuno può dunque rinviare le scelte obbligate che questo comporta: occorre agire ora, nel nostro paese senza rimandare ad altri la responsabilità». Lo ha detto Gianfranco Bologna (Nella foto), direttore scientifico del Wwf Italia, che oggi interverrà alla Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici promossa dal Ministero dell’Ambiente e organizzata dall’Apat.

«Tagliare le emissioni dei gas serra – ha proseguito Bologna - deve essere una priorità per tutti i settori produttivi, e per questo l’efficienza energetica ed il risparmio hanno una potenzialità enorme, è una strada che si è appena cominciato a percorrere. Sul fronte di quei cambianti del clima ormai inevitabili, e dunque dell’adattamento, qualunque pianificazione territoriale e attività produttiva, dall’agricoltura al turismo, dalle scelte infrastrutturali alla difesa idrogeologica, devono basarsi sul ripristino e restauro dei sistemi e dei processi naturali».

La lotta ai cambiamenti climatici , sostiene il Wwf in una nota, può essere vinta solo con forti politiche nazionali di taglio alle emissioni accompagnate da concrete politiche di adattamento. Due temi paralleli che formano un “binario verde” capace di combattere la più grande sfida planetaria. La Conferenza sui cambiamenti climatici apertasi oggi rappresenta dunque un momento importante, visto il riconoscimento che ha avuto attraverso la presenza delle più alte cariche istituzionali ed il livello di altissima qualità degli esperti presenti. Ma non dimentichiamo che l’Italia è in forte ritardo sulla riduzione di CO2 ed i grandi produttori di energia continuano a proporre scelte ‘da dinosauro’ come il carbone.

Il Wwf, sulla base di esperienze sul campo acquisite in questi anni, descritte anche nell´ultimo report "Clima e Adattamento, Natura in buona salute: una polizza contro i disastri naturali", crede che favorire la tutela e corretta gestione del nostro patrimonio naturale, "riconnetterlo" con operazioni di ripristino e restauro ecologico, realizzando un sistema di reti ecologiche che possano favorire le capacità di resistenza e resilienza dei sistemi naturali, costituisca la più grande opera pubblica da realizzare in Italia, necessaria a difenderci dagli effetti più devastanti del cambiamento climatico. I possibili risultati di questo approccio alle soluzioni per l’adattamento si possono sintetizzare con una semplice formula: investire 1 euro in natura (rimboschimento, rinaturalizzazione dei fiumi, delle coste, etc.) consente di risparmiare fino a 7 euro che sarebbero investiti in opere artificiali e ingegneristiche (dighe, sbarramenti, etc.).

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