[07/09/2007] Parchi

Il Montenegro a scuola di parchi nelle Dolomiti Bellunesi

BELLUNO. Il parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi sta realizzando, insieme all´Unesco e alla regione del Veneto, un progetto di cooperazione internazionale a favore del parco nazionale del Durmitor, nel Montenegro, famoso per le gole di Tara (Nella foto).

L´obiettivo dell´attività di cooperazione è il rafforzamento istituzionale del Parco del Durmitor e la promozione di attività socio-economiche compatibili. Il parco è stato istituito nel 1952, quando il Montenegro faceva parte della Jugoslavia, ha una superficie di circa 39.000 ettari ed è inserito nel Patrimonio Mondiale dell´Umanità Unesco dal 1980.

Dal punto di vista morfologico, ambientale, paesaggistico e naturalistico il Durmitor e le Dolomiti Bellunesi presentano molte analogie, per questo alcune delle esperienze positive maturate in questi anni nel Parco Nazionale italiano possono costituire un utile spunto per attività analoghe nell´area balcanica.

Per far conoscere ad amministratori e tecnici montenegrini la realtà del parco delle Dolomiti Bellunesi è stato organizzato un viaggio di studio in Italia.In questa settimana una delegazione del Durmitor sta visitando le Dolomiti Bellunesi per studiare gli strumenti di pianificazione adottati e le attività realizzate. Tecnici e amministratori montenegrini stanno incontrando non solo il direttore del parco, Nino Martino, il presidente Guido De Zordo e i funzionari dell´area protetta, ma anche amministratori locali e operatori economici inseriti nel circuito "Carta Qualità" del Parco.
La delegazione montenegrina ha una composizione di alto livello essendo costituita dal direttore del parco, Tomo Pajovic; dal capo del dipartimento per la protezione della natura del ministero dell´ambiente montenegrino, Veselin Luburic; da Nadezda Brkovic, responsabile del Fors una Organizzazione non governativa che opera per lo sviluppo del nord del Montenegro e che è direttamente coinvolta nel progetto di cooperazione. Completano la delegazione rappresentanti del Comune di Zabljak e degli operatori turistici dell´area, interessati ad esportare l´esperienza positiva della "Carta Qualità" delle Dolomiti Bellunesi.

Tomo Pajovic ha espresso grande soddisfazione per l´esperienza di scambio tecnico e, ringraziando il parco delle Dolomiti Bellunesi e l´Unesco per l´avvio di questa attività di cooperazione, ha sottolineato come molte delle esperienze viste alle Dolomiti Bellunesi offrano importanti spunti ed idee per applicazioni analoghe nei Balcani.

Anche il direttore del parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Nino Martino, ha sottolineato l´importanza dell´iniziativa, che si affianca a quella, già avviata, di cooperazione con il parco cileno di Omora, in Patagonia. «La possibilità di esportare in altri Paesi le nostre esperienze positive è fonte di grande soddisfazione e motivo di orgoglio - ha dichiarato il Direttore - e il confronto con altre realtà è, per il nostro Parco, non solo un´importante occasione di crescita culturale, ma anche una eccezionale opportunità per sviluppare, grazie al confronto tecnico con altri operatori del settore, nuove idee da utilizzare per migliorare la gestione della nostra area protetta».

Il progetto di cooperazione non si esaurisce con questo stage di formazione e scambio culturale, ma prevede attività per lo sviluppo socio-economico del Durmitor, attraverso il coinvolgimento di associazioni locali di donne della municipalità di Zabljiac (che si dedicheranno ad attività di sartoria artigianale), il sostegno ad attività di microcredito, l´innovazione attraverso l´uso di nuove tecnologie nel settore del turismo e dell´agricoltura.

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