[06/09/2007] Parchi

All’Elba trovati due nuovi rari insetti “tropicali”

PORTOFERRAIO (Livorno). Scoperti due insetti vistosi, dai colori sgargianti, che sono nuovi per l´Isola d´Elba e la Toscana e con tutta probabilità per l’Italia centro-settentrionale. Appartengono infatti a due generi a diffusione prevalentemente tropicale. Si tratta di Eterotteri, cimici selvatiche, che vivono sulle piante ai bordi dei campi e dei prati, nella vegetazione spontanea.

Li ha immortalati con una serie di scatti fotografici Ornella Casnati, del direttivo di Legambiente Arcipelago Toscano e collaboratrice del Parco Nazionale, che ha poi sottoposto all´entomologo Paride Dioli le interessanti immagini catturate durante le sue escursioni nei dintorni di Portoferraio. Questa la sua classificazione: «il Graptostethus servus (Fabricius, 1787), famiglia Lygaeidae è molto raro in Italia, dove le regioni più settentrionali di ritrovamento sono la Sicilia, Sardegna, Calabria e Campania – dice Dioli - Nel Sud della Francia c´è solo una vecchia citazione non più confermata alla foce del Rodano.

Nel Mediterraneo è segnalato della Spagna (La Catalogna è la regione più a Nord), poi Portogallo, Marocco, Tunisia, Libia, Palestina, Cipro, Turchia, Grecia e Dalmazia. Ma la sua diffusione maggiore è in tutta l´Africa intertropicale. All´Elba è stato fotografato due volte sulla Menta (Mentha spicata). il Solenosthedium bilunatum (Lefebvre, 1827), famiglia Scutelleridae, appartiene a un genere prevalentemente tropicale, nella Regione Etiopica. In Italia è presente solo questa specie: mi risulta nota sinora solo di Sardegna, Sicilia e Calabria. Oltre all´Italia la specie è nota di Corsica (e quindi si presume il conseguente passaggio all´Elba, che è la novità assoluta), Spagna, Portogallo, Malta e, a oriente, di Grecia e isole sino a Cipro. Non mi risulta ci sia in Francia Meridionale né in Liguria ma neppure nelle regioni appenniniche».

Ornella Casnati e Paride Dioli hanno segnalato recentemente all´Elba anche la presenza di un nuovo insetto predatore, trovato per la prima volta in Italia, il Rhynocoris cuspidatus. Paride Dioli è uno dei maggiori specialisti di insetti eterotteri, di cui ha studiato la fauna paleartica e tropicale e le collezioni di diversi musei e università, descrivendo alcune specie nuove e pubblicando svariati lavori monografici su alcuni ambienti naturali da tutelare come le oasi xerotermiche alpine, le brughiere, le torbiere e le zone umide.

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