[05/09/2007] Rifiuti

Testo unico, un anno e mezzo per una revisione che ancora non si vede

LIVORNO. A circa un anno e mezzo dall’insediamento della Commissione tecnica per la revisione del testo unico ambientale presieduta da Sauro Turroni, viene naturale chiedersi quanto tempo resti ancora al Governo per mettere mano al Codice ambientale.

Con la legge 308/ 2004 il Parlamento delegava il Governo ad adottare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della stessa legge, uno o più decreti legislativi di riordino, coordinamento e integrazione delle disposizioni legislative nei seguenti settori e materie: gestione dei rifiuti e bonifica dei siti contaminati; tutela delle acque dall’inquinamento e gestione delle risorse idriche; difesa del suolo e lotta alla desertificazione; gestione delle aree protette, conservazione e utilizzo sostenibile degli esemplari di specie protette di flora e di fauna; tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente; procedure per la valutazione di impatto ambientale (Via), per la valutazione ambientale strategica (Vas) e per l’autorizzazione ambientale integrata (Aia); tutela dell’aria e riduzione delle emissioni in atmosfera.

Il testo unico ambientale, il Dlgs 152/2006 fu varato dall’allora ministro dell’ambiente Altero Matteoli appena prima che si insediasse il nuovo governo di centrosinistra.

Nel maggio del 2006, il nuovo ministro dell’ambiente Alfonso Pecorario Scanio nominava una commissione tecnica per la revisione.

Ad oggi i lavori dell’organo hanno portato alla stesura di tre schemi di decreti ancora in corso di formazione e all’entrata in vigore della parte seconda del testo su Vas, Via e Aia senza modifiche.

I lavori della commissione stanno continuando in un contesto di confusione normativa e di incertezza del diritto in una materia delicatissima, tanto che si discute parallelamente di inasprire le pene relative all´inosservanza delle leggi.

Stando alla lettera della legge delega entro due anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del Codice ambientale (pubblicato in Gazzetta ufficiale il 14 aprile del 2006) i lavori di revisione devono essere terminati e stando alla logica matematica dovremmo essere in dirittura di arrivo. A dire il vero anche sui termini tutto rimane ancora vago. E pure dalla stessa commissione delucidazioni in proposito non arrivano.

Non rimane dunque che aspettare gli addetti ai lavori e sperare che tutti i cambiamenti al testo unico vengano fatti nei termini concessi dalla legge. Pena la permanenza di una normativa che, come ebbe a dichiarare il presidente della Commissione per la revisione, Sauro Turroni, non dovrebbe essere applicata.

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