[04/09/2007] Energia
LIVORNO. C’è qualcosa che non va nel settore dell’energia nucleare giapponese. Arriva infatti oggi la notizia che una perdita di acqua contenente una bassa quantità di radioattività è stata registrata in un generatore di energia nucleare in Giappone. A dare comunicazione di questo nuovo episodio è stata la stessa società proprietaria del generatore, la Kansai Electric Power. Si tratta della la seconda più grande società del settore nel Paese del Sol levante e ha affermato che sono fuoriuscite circa 3,4 tonnellate di acqua da un generatore della centrale di Ohi (sulla costa, circa 320 chilometri a ovest di Tokyo) precisando che non c´e´ stata dispersione nell´ambiente di acqua radioattiva. Ricordiamo allora che solo un mese e mezzo fa si era verificato l’incidente alla centrale nucleare di Kashiwazaki-Kariwa, la più grande del mondo, e che è ancora chiusa.
Non è il caso di fare allarmismi e ben sappiamo come episodi simili – in altri periodi dove magari l’attenzione non è così centrata come adesso sull’atomo giapponese – sarebbero quasi stati ignorati, perché è così che spesso funzionano i media. Resta però il fatto che l’episodio dimostra almeno una cosa: la sicurezza delle centrali Giapponesi non è al livello che si credeva, anche se qualcuno potrebbe obiettare che in altri paesi sarebbe successo di peggio (ma è una consolazione?). E considerato che vengono ritenute le migliori al mondo proprio da questo punto di vista, osserviamo che i nuclearisti dovrebbero rivedere almeno in parte le loro assolute certezze.