[04/09/2007] Acqua

Fragai: «Entro l´anno la legge regionale sui servizi pubblici»

Il patto sui servizi pubblici locali è quasi pronto e la regione dovrebbe riuscire a farlo firmare entro ottobre. Lo ha annunciato l’assessore alle riforme Agostino Fragai, che da tempo sta lavorando alla nuova legge regionale sui servizi pubblici locali nel suo percorso parallelo alla nuova normativa nazionale anch’essa in gestazione – ovvero acqua, raccolta e smaltimento dei rifiuti, fornitura di gas, energia elettrica e trasporti locali.
«Con il patto dovremo decidere chi si farà carico dei costi delle tariffe sociali - spiega l’assessore – Quelle tariffe sono comunque necessarie». E al riguardo la Regione alcune idee già ce l’ha: applicare anzitutto le norme che già esistono come il contributo dell’1% sulle tariffe di distribuzione del gas, fondi di solidarietà, risorse specifiche destinate al cofinanziamento degli investimenti in grado di alleggerire le tariffe,nuovi meccanismi di calcolo.

Da una ricerca pubblicata l’anno scorso da Cittadinanzattiva emergeva che tra le dieci città d’Italia dove l’acqua e i canoni di depurazione costavano di più, sette erano toscane (con notevoli differenze tra una provincia e l’altra), conseguenza degli investimenti avviati. Anche il peso dei servizi pubblici sui bilanci familiari (vedi tabelle nella scheda allegata) era notevolmente cresciuto negli ultimi anni.

Ad aiutare il controllo delle tariffe e la contrattazione sarà comunque l’osservatorio sui servizi pubblici che dovrà nascere ed assieme all’osservatorio la consulta regionale che sarà composta da un campione di cittadini ed associazioni ambientaliste e di tutela dei consumatori, sindacati, enti locali ed imprenditori. « Il primo passo è ridurre sprechi e diseconomie laddove esistono – spiega Fragai, che ricorda la proposta di ridurre anche gli Ato – Per questo con il patto e la legge che stiamo scrivendo vogliamo costituire un’authority che con grande trasparenza e in modo scientificamente rigoroso controlli e vigili sulla qualità del servizio e sulle tariffe applicate». L’osservatorio sarà dotato di autonomia scientifica. Elaborerà proposte sulla produzione e gestione dei servizi pubblici, valuterà la qualità del servizio e pubblicherà un rapporto biennale.

«Dopo la firma del patto in ottobre – ha concluso l’assessore - passeremo alla stesura della proposta di legge vera e propria, che raccoglierà le norme cogenti e che ritengo che la giunta possa approvare prima della fine dell’anno».

Torna all'archivio