[08/03/2006] Consumo

Ogm, per la Cia l´Uniona europea è incoerente

ROMA. «Sul problema degli Ogm l’Unione europea deve mantenere un atteggiamento coerente e soprattutto devono essere evitate decisioni che sono in netto contrasto con lo stesso principio di precauzione che, al contrario, deve restare un punto fermo e irrinunciabile». E’ quanto rileva la Cia-Confederazione italiana agricoltori alla vigilia del Consiglio dei ministri europei dell’Ambiente chiamato a discutere sugli organismi geneticamente modificati e in merito all’ultima autorizzazione concessa dalla Commissione esecutiva di Bruxelles sul mais biotech 1507.

La Cia a sostiene che su questa delicata materia le decisioni dei 25 devono essere adottate a maggioranza semplice per evitare l’attuale stato di impasse.

«Nel ribadire che all’agricoltura italia gli Ogm non servono - si legge in un documento dell´organizzazione - e che vanno tutelati sia i consumatori che i produttori, la Cia sottolinea che su questa delicata questione va scongiurata qualsiasi fuga in avanti e che non si possono assolutamente tollerare cedimenti davanti ad interessi politici ed economici. Da qui l’invito all’Ue di affrontare nelle prossime settimane il problema attraverso un’attenta riflessione che abbia, comunque, il suo solido caposaldo nella sicurezza».

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