[22/08/2007] Rifiuti

Ancora sui rifiuti di Bagnoli: chi dice no

PIOMBINO (Livorno). La vicenda dei fanghi di Bagnoli è sicuramente, per certi aspetti, molto positiva. Nel caldo del mese di agosto la tranquillità delle giornate al mare e delle serate al pattinodromo è stata interrotta da un inaspettato risveglio delle coscienze dei piombinesi. Ci voleva un pasticcio come questo per risvegliare l´attenzione dei cittadini sull´attività dell´amministrazione comunale, da sempre abituata a ricevere il mandato elettorale a grande maggioranza e a governare poi senza alcuna opposizione.

E´prassi ormai consolidata delle pubbliche amministrazioni bandire concorsi e gare nei periodi di ferie e così anche questo inaudito accordo tra ministri e sindaci doveva passare inosservato. Ma le notizie sull´accordo sono state così disarmanti e offensive dell´umana intelligenza, che l´effetto è stato quello di mobilitare molti piombinesi, tra cui il sottoscritto non avvezzo ad interventi pubblici. Ci saremmo aspettati allora un ripensamento da parte della maggioranza, ma no! E´ invece cominciata una campagna volta a dimostrare come sia conservatore, oltre che sguaiato, chi si oppone all´arrivo dei fanghi da Bagnoli.

Ma cosa c´è di diverso rispetto alla lotta alla TAV o all´individuazione dei siti di stoccaggio nucleare in Basilicata? Invece di ascoltare i validi motivi di chi si oppone ai fanghi, l´amministrazione comunale usa la propria capacità politica e organizzativa per giustificare e sostenere ciò che è insostenibile, per arruolare alleati tra chi non può tirarsi indietro. A quale titolo (tecnico, scientifico, politico, clientelare) i gestori delle attività balneari parlano in favore dell´accordo con Bagnoli?

Il sindaco ha assicurato che i fanghi di Bagnoli non sono pericolosi. Io non credo che lo pensi veramente: abbia il coraggio, per il bene di Piombino, di tornare indietro sulle scelte già compiute.

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